La festa del Señor de los Milagros

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BOLOGNA – In questo anno segnato da tanta sofferenza, ha assunto un significato tutto speciale la festa annuale del Señor de los  Milagros, il Cristo crocifisso venerato come protettore del Perù e della migrazione peruviana nel mondo. La comunità peruviana bolognese si è riunita nella basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano per una celebrazione eucaristica in lingua spagnola presieduta dal Cardinale Zuppi.

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Mons. Pizzaballa è Patriarca

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GERUSALEMME – Il Santo Padre Francesco ha nominato Patriarca di Gerusalemme dei latini, mons. Pierbattista Pizzaballa, che già da quattro anni guidava la diocesi di Terra Santa, in qualità di arcivescovo amministratore. La storia di mons. Pizzaballa è legata anche alla nostra città.

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La Messa in suffragio dei defunti

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«La vita non è tolta, ma trasformata»: è una delle affermazioni più emblematiche della Liturgia dei defunti.

Su questa certezza si fonda la consuetudine dei credenti di onorare i defunti: è un ricordo da custodire e coltivare, ma è molto di più; è celebrare un modo nuovo di essere uniti, di essere fratelli, di essere in cammino. Certo, la morte sottrae la presenza fisica, rompe i vincoli dell’affetto, ma non spezza i legami dello spirito.

Si potrebbero ricordare le struggenti parole di San Paolo ai Romani: «Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Né morte né vita potrà mai separarci dall’amore di Dio».

L’amore di Cristo, lui che con la sua morte ha vinto la morte: questo è il legame infrangibile che ci unisce gli uni agli altri, e che la morte non può spezzare perché in lui tutti vivono.

Una delle espressioni più alte di questo legame è la celebrazione della messa in suffragio dei defunti.

L’usanza di pronunciare i nomi dei defunti durante la messa è antica come il Cristianesimo.

L’eucaristia è adorazione del Dio dei viventi, è ringraziamento, è richiesta di perdono, è implorazione di aiuto. E quando la offriamo in suffragio dei defunti è anche un grande atto di carità e di misericordia. Lo si fa lasciando una piccola offerta, che è un gesto concreto di partecipazione.

Sappiamo bene che la miglior vita che possiamo vivere in questo mondo, non sarà mai all’altezza della santità e della perfezione di Dio.

Il purgatorio non è un inferno temporaneo: è la sofferenza di un desiderio struggente, è sete di una pienezza tanto attesa e così poco cercata durante la vita terrena.

In questo cammino, la preghiera dei vivi, soprattutto la messa, è un aiuto grande, è un segno di amicizia, un vero sollievo.

Un provvedimento della Santa Sede in questo anno difficile

Indulgenze per i defunti nel mese di novembre

Sarà possibile ottenere l'indulgenza a suffragio dei defunti fino al 30 novembre

Per evitare gli assembramenti nei cimiteri e per agevolare le pie azioni di suffragio per i defunti, la Penitenzieria Apostolica, su speciale mandato del Santo Padre, ha disposto che indulgenze che usualmente si possono conseguire, a suffragio dei defunti, visitando un cimitero dall’1 all’8 novembre, quest’anno siano prorogare a tutto il mese di novembre: si possono scegliere otto giorni anche disgiunti. Usualmente si poteva ottenere … Continua a leggere Indulgenze per i defunti nel mese di novembre »

Originario di Castel San Pietro Terme

Fra Mauro Gambetti sarà Cardinale

Era Custode del Sacro Convento di Assisi

VATICANO – Il Santo Padre Francesco ha annunciato oggi all’Angelus la sua decisione di tenere un concistoro per la creazione di 13 Cardinali. Tra di essi vi sarà Fra’ Mauro Gambetti, frate minore conventuale, custode del Sacro Convento di Assisi, originario di Castel San Pietro Terme, dove è nato il 27 ottobre 1965.

Nuova edizione del Messale: dono e responsabilità

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BOLOGNA – Giovedì mattina si è celebrata la Festa della Dedicazione della Cattedrale: All’incontro con i sacerdoti prima della Messa presieduta dall’arcivescovo è intervenuto monsignor Ovidio Vezzoli, vescovo di Fidenza e delegato della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna per la Liturgia che ha parlato della nuova edizione del Messale Romano.

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A Roma l’incontro internazionale di preghiera per la pace

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ROMA – Erano due le presenze bolognesi all’incontro internazionale di preghiera per la pace, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio che si è tenuto in piazza Campidoglio a Roma martedì: l’Arcivescovo il Cardinale Matteo Zuppi e il Vescovo Ambrozie, vicario per i fedeli ortodossi moldavi in Italia, inviato come rappresentante del Patriarcato di Mosca, e che ha stabilito la sede della sua attività pastorale a Gesso di Zola Predosa.

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Pace: Cominciamo da obiettivi raggiungibili

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ROMA – Erano due le presenze bolognesi all’incontro internazionale di preghiera per la pace, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio che si è tenuto in piazza Campidoglio a Roma martedì: l’Arcivescovo il Cardinale Matteo Zuppi e il Vescovo Ambrozie, vicario per i fedeli ortodossi moldavi in Italia, inviato come rappresentante del Patriarcato di Mosca, e che ha stabilito la sede della sua attività pastorale a Gesso di Zola Predosa.

Un evento avvenuto nel pieno rispetto delle norme sanitarie e che ha visto la presenza accanto a Papa Francesco, del Patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli. Mentre i delegati delle altre confessioni religiose si trovavano in altri luoghi per un momento di preghiera per la pace, i cristiani si sono riuniti nella basilica di Santa Maria in Aracoeli.

Nella sua riflessione sul vangelo della crocifissione di Gesù, il Papa ha ricordato come dalla croce è sgorgato il perdono, è rinata la fraternità: è «la Croce che ci rende fratelli». Più saremo attaccati al Signore Gesù, più saremo aperti e “universali”, perché ci sentiremo responsabili per gli altri. E l’altro sarà la via per salvare sé stessi: ogni altro, ogni essere umano, qualunque sia la sua storia e il suo credo.

Dopo la preghiera, tutti i rappresentanti religiosi si sono uniti al presidente della Repubblica Mattarella per assumere un solenne impegno e sottoscrivere il messaggio di questa giornata, accendendo le fiamme del braciere della pace.

Il Patriarca Bartolomeo ha detto con forza che È finito il tempo della moda ecologica, della sua idealizzazione o peggio della sua ideologizzazione. Inizia il tempo dell’agire. E ha ricordato che le radici della crisi ecologica sono anzitutto di tipo spirituale. L’uomo è parte della creazione e non sta né sopra né contro di essa. «La Casa comune è come la casa degli specchi. Uno specchio in cui vediamo riflessa la nostra immagine, come quella di ogni nostro fratello e con noi ogni elemento del creato. Creati a immagine e somiglianza di Dio, vediamo in noi la immagine del nostro fratello e in ogni essere umano il frammento divino».

Guardando ciò che sta attorno a noi, vediamo l’opera divina che vi è contenuta.  Cominciamo da obiettivi raggiungibili, così recita l’appello sottoscritto dai partecipanti all’incontro: uniamo già oggi gli sforzi per contenere la diffusione del virus finché non avremo un vaccino che sia idoneo e accessibile a tutti. Questa pandemia ci sta ricordando che siamo sorelle e fratelli di sangue.

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“Scrutate le Scritture”: questo il motto che accompagna una nuova edizione della Bibbia, pubblicata dalla San Paolo e già disponibile in libreria, una edizione pensata per favorire la Lectio divina, personale, di gruppo e comunitaria.

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B. Marella: Pellegrinaggio a Pellestrina

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A poche settimane dalla beatificazione, l’Agenzia Petroniana  Viaggi propone un Pellegrinaggio a Pellestrina, isola natale del beato Olinto Marella e a Chioggia, sede diocesana di riferimento nella prima parte della vita del fondatore della Città dei Ragazzi.

Il pellegrinaggio sarà guidato dal vicario generale mons. Giovanni Silvagni e avrà luogo nel rispetto delle norme di distanziamento e delle precauzioni anti-covid, sabato 31 ottobre.

È prevista la partenza alle 7 del mattino dall’autostazione per raggiungere l’imbarco a Sottomarina. Prima sosta al Duomo di Ognissanti, al limite sud dell’Isola, in un ampio piazzale ricco di storia, ai lati si possono ammirare costruzioni veneziane dal ‘500 al ‘700, mentre di fronte si staglia il bellissimo paesaggio lagunare.

Qui incontreremo Don Angelo e Don Renato per avere una testimonianza sulla figura del Beato Olinto Marella e della sua opera che proprio qui iniziò insieme alla sua formazione. Seguirà una passeggiata per la visita alla casa natale e al Ricreatorio fondato da don Marella, polo fondamentale poi delle sue case per ragazzi realizzate nel bolognese.

La visita sull’isola culminerà al venerato santuario della Madonna dell’Apparizione, sul luogo dove nel 1716 la Vergine apparve a un adolescente isolano con un messaggio per il pievano: un invito alla preghiera che si rivelò decisivo per le sorti di una temibilissima avanzata turca.

Dopo il pranzo in ristorante, la visita proseguirà nella vivace città marinara di Chioggia. Ci si soffermerà in particolare nella bellissima Chiesa della Santissima Trinità dei Rossi e nel duomo dove avrà luogo la celebrazione della messa vigiliare di Ognissanti.

Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi all’Agenzia in Via del Monte 3.

Sito internet: www.petronianaviaggi.it 

Liberi di partire, liberi di restare

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ROMA – Il cardinale Zuppi è intervenuto la scorsa settimana a Roma alla chiusura della campagna triennale della Cei “Liberi di partire, liberi di restare”. Nel suo intervento ha offerto alcune riflessioni sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza.

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