notificazione per il XXIII congresso eucaristico nazionale

Bologna

Il 23° Congresso Eucaristico Nazionale è un evento straordinario per tutte le Chiese d’Italia e per la nostra nazione, ma è soprattutto un dono particolare per il popolo petroniano e una grazia insigne per la Chiesa di Bologna.

Ci giungono notizie consolanti dell’attesa e della preparazione da tutte le regioni italiane. Proprio per questo si fanno sempre più vivi e più pungenti in me l’assillo e la preoccupazione che questa attesa e questa preparazione si intensifichino e si concretizzino anche e maggiormente nei cuori dei bolognesi e nelle comunità cristiane della nostra diocesi.

Sento perciò il dovere di richiamare alcune cose che sembrano a me più urgenti e necessarie, anche se deve essere ben chiaro che tutto ciò che è proposto nell’ambito del Congresso Eucaristico riveste grande importanza e niente può essere disatteso.

1. Ogni Vicariato si disponga con grande sollecitudine all’appuntamento del prossimo 29 maggio, quando tutte le parrocchie dovranno convenire nella sede fissata per la Messa episcopale e per la processione eucaristica: è la celebrazione del “Corpus Domini”, che quest’anno è chiamata a disporre efficacemente gli animi all’esperienza congressuale.

Per quella data tutte le parrocchie dovranno aver imparato:

– la melodia del Simbolo Apostolico;

– l’inno del Congresso “Gesù Signore”;

– la melodia nuova, composta per l’occasione, del Kyrie, del Santo, dell’Agnello di Dio. Quanto al Gloria, sia per questa occasione sia per la Messa congressuale, ci avvarremo della melodia “di Lourdes”.

2. La preghiera “per il 23° Congresso Eucaristico Nazionale” deve essere recitata al termine di ogni messa festiva in tutte le chiese, sia quelle affidate al clero diocesano sia quelle affidate ai religiosi.

3. Per la settimana dal 20 al 28 settembre ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni aggregazione ecclesiale deve fin d’ora mettere in programma la più larga partecipazione concretamente possibile. Il che dovrà comportare per quei giorni la sospensione o il differimento di qualunque iniziativa locale.

Le varie categorie di persone, oltre all’attenzione alle proposte per tutti, ricercheranno nel ricco orario del Congresso quelle proposte alle quali esse sono particolarmente interessate; e ad esse si impegneranno a garantire la loro fervida e assidua presenza.

4. Confido che specialmente ogni parrocchia – ma anche ogni comunità religiosa e ogni aggregazione ecclesiale – abbia la massima attenzione a due elementi che caratterizzano il nostro Congresso, cioè:

– l’adorazione in cattedrale: nessuno deve lasciar passare la settimana senza farsi coinvolgere per qualche spazio di tempo, secondo le sue possibilità, da questa forma tipica di preghiera eucaristica;

– l’ascolto delle tre conferenze pubbliche magistrali – e specialmente della prima – che guideranno la nostra meditazione sul tema congressuale.

5. La processione della sera di giovedì 25 settembre – presieduta dal cardinal Ruini, Inviato speciale del Papa – dovrà risultare la più solenne manifestazione di onore pubblicamente tributato al Signore presente nel sacramento eucaristico. Tutti i fedeli bolognesi si sentano personalmente convocati.

6. Ovviamente, nessuno potrà mancare alle due celebrazioni presiedute dal papa Giovanni Paolo II, che ci gratifica per la terza volta di una sua visita nella nostra città:

– i Vespri del sabato 27 settembre in Piazza Maggiore, con la beatificazione del sacerdote bolognese il Venerabile Bartolomeo Maria Dal Monte;

– la concelebrazione conclusiva di domenica mattina 28 settembre, con tutti i vescovi d’Italia. L’ampia area messa cortesemente a nostra disposizione dal nuovo Centro Agroalimentare ci dà la possibilità di accogliere una folla di persone praticamente illimitata. Speriamo tutti che risulti davvero una imponente manifestazione di fede, di gratitudine, di amore per il Signore che vive col suo popolo fino alla fine del mondo.

7. Per tutte le altre opportune indicazioni in vista della buona riuscita del Congresso, dò mandato all’Eccellentissimo Vicario Generale e alla Presidenza del Comitato preparatorio di approntare al più presto una nota particolareggiata.

Il Signore ci benedica tutti.

Bologna, 11 aprile 1997

11/04/1997
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