Ti salutiamo con animo grato,
dolce Signora e amica fedele
del popolo petroniano.
A ogni tua discesa tra le nostre case
cresce l’amore di Bologna per te.
Ti salutiamo con tenero affetto,
mentre ritorni alla tua antica dimora;
ma non ci congediamo da te.
Tu resti presente e vicina con la tua grazia,
con la memoria dei tuoi benefìci,
col fascino della tua serena bellezza.
E dall’alto del tuo colle
continui a vegliare su noi,
a rianimarci nelle difficoltà,
a consolarci nelle nostre pene.
Sotto il tuo amabile sguardo
questa città, che ti è cara,
varca fiduciosa la soglia del secolo nuovo
e affronta il terzo millennio
decisa a restare tua,
decisa a custodire l’eredità dei suoi padri
e a consegnarla alle generazioni future.
Guida i tuoi figli, o Madre,
sulla strada impervia e sicura del Vangelo,
e aiutali a donarsi senza riserve a Gesù,
il frutto benedetto del tuo grembo,
perché l’unico Salvatore e Signore di tutti
ci faccia più da vicino conoscere il Padre
e più copioso ci effonda
lo Spirito di Pentecoste.
Suscita in questa tua Chiesa
il coraggio e la passione apostolica
di annunziare a quanti vengono a noi
da terre lontane,
o qui comunque la ignorano,
la verità splendente della Trinità beata,
mare ineffabile e unica inesauribile fonte
di luce, di gioia, di vita. Amen.