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Chiese di Castenaso

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La zona pastorale di Castenaso

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    Home » La Chiesa di San Geminiano di Marano

La Chiesa di San Geminiano di Marano

Di origine antica, la Chiesa di Marano è stata Pieve e Chiesa Arcipretale.

Pare che la prima chiesa dedicata a San Geminiano a Marano sorse intorno al XII secolo, fondata da alcuni esuli modenesi che, in fuga dalle lotte municipali, si stabilirono a Marano e, oltre all’abitato, decisero di innalzare una chiesa al loro Patrono San Geminiano. In data ignota venne distrutta da un incendio e la nuova chiesa venne riedificata ove trovasi attualmente, contribuendo a insediare il nuovo abitato.

 

Notizie storiche certe riportano la distruzione che avvenne nel 1500 da parte delle truppe di Cesare Borgia detto Duca del Valentino, con la perdita di tutto l’archivio storico. 

Venne nuovamente ricostruita nel 1520 ed innalzato anche il campanile. Gli archivi ebbero di nuovo vita e rendono conto dello stato delle anime fino ai giorni nostri.

Nei secoli molte trasformazioni sono operate all’edificio sacro, nel 1810 venne edificata una nuova casa canonica su più piani e con pianta quadrangolare, successivamente ristrutturata e tuttora usufruibile.

La chiesa, ammalorata dal tempo, con la provvida sollecitazione dei fratelli Damiani, fu completamente riedificata nel 1929, in forme neo-romaniche padane, conservando l’originale campanile cinquecentesco tuttora funzionante.

L’ultimo rifacimento ha visto inoltre lo spostamento dell’asse della chiesa da EST-OVEST a SUD-NORD ed il distacco completo della costruzione dal campanile, prima annesso, e che, unitamente all’edificio della canonica e’ rimasto invariato.

La facciata a salienti con mattoni a vista è tripartita da due paraste, al centro il portale è preceduto da protiro voltato a botte. Ha una pianta a croce latina, tre navate, una cupola ottagonale in corrispondenza dell’incrocio dei bracci, ed è conclusa da un’abside poligonale.

L’interno è illuminato da vetrate policrome tra cui il rosone centrale con il Santo Patrono. Negli ultimi anni (2019-2023) si è eseguito un restauro di tutte le vetrate artistiche e del rosone di facciata rilegate a piombo. 

Il fonte battesimale si trova nella prima campata a sinistra dell’ingresso, appoggiato alla controfacciata e collocato su un gradino di marmo cinto da una recinzione in metallo.

L’altare preconciliare, su tre gradini e con tabernacolo integrato al centro, è schermo al coro ligneo retrostante. L’altare post-conciliare, in legno, è posizionato al centro della zona presbiterale ed orientato verso l’assemblea.

Nell’abside poligonale è appesa la pala d’altare con la Vergine col Bambino e i santi Domenico, Paolo, Geminiano e Francesco di scuola bolognese del Seicento.

La statua di San Geminiano si trova nella Chiesa e fu trasportata da un gruppo di maranesi dalla città di Modena a Marano, circa nell’anno 1956 (periodo retto dal Canonico Don Giuseppe Cavazzuti); ogni anno  viene esposta per la festa del Patrono il 31 gennaio.

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