
La storia
Il testo racconta la storia della Chiesa di San Pietro a Fiesso, una località che affonda le sue radici nell’epoca romana, quando Scipione Nasica fondò l’accampamento militare Castrum Nasicae, da cui deriva il nome Castenaso. La chiesa, documentata già nel XV secolo, fu ricostruita nel 1680 e subì diverse modifiche nel tempo, tra cui la nuova facciata del 1900, dedicata a Cristo Redentore.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il campanile fu distrutto dai tedeschi nel 1945, causando danni significativi anche alla chiesa, poi ricostruita e riaperta nel 1949. All’interno, vi sono diverse cappelle: quella dei Santi Sebastiano e Rocco, con un quadro attribuito alla scuola di Francesco Albani; la Cappella di San Giuseppe, legata alla famiglia Bajesi; e la Cappella della Beata Vergine del Rosario, con una statua policroma e tele attribuite a Donato Creti.

Il presbiterio, gravemente danneggiato in guerra, fu decorato nel 1995 da Fabio Chiodini, con l’affresco della “Cathedra Petri”. Altri elementi di rilievo sono il confessionale del 1673, il quadro quattrocentesco della Beata Vergine della Gazza, e opere moderne come la “Crocefissione” di Chiodini del 1999. La facciata, progettata dall’ingegnere Giovanni Barbiani, fu completata nel 1900 e consacrata durante la visita pastorale dell’arcivescovo Domenico Svampa.

Guarda una lezione del Prof. Fabio Chiodini:
https://youtube.com/shorts/GqLrGJfKojo?feature=share
https://youtu.be/XoQCtAQxaBo