Nel 2025 ricorre il Centenario della nascita di don Oreste Benzi, avvenuta il settembre 1925.
Sacerdote riminese, prete degli ultimi, inventore delle Case famiglia, «infaticabile apostolo della carità» come lo definì Benedetto XVI. «Il 7 settembre di quest’anno si apre il centesimo anno dalla nascita del nostro caro don Oreste – spiega Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Benzi -. Sarà un anno importante non tanto per commemorare il prete, il rivoluzionario, il cittadino, il profeta, ma soprattutto perché sarà dedicato a riaccendere i riflettori sulle sfide che le sue battaglie e le sue profezie ci spronano a intraprendere, per realizzare la nuova società che lui descriveva, una società in cui uomini e donne di buona volontà scelgono di fare famiglia con i più poveri»,
L’evento di apertura delle iniziative del centenario si svolgerà a Rimini sabato 14 settembre alle 15 con la tavola rotonda, nella Sala Manzoni, via IV Novembre 37. «La forza della tenerezza: cent’anni di don Oreste» (ingresso libero previa iscrizione), a cui parteciperanno il cardinale Matteo Zuppi, Stefano Zamagni, economista, monsignor Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, Matteo Fadda. Al termine Valerio Lessi e Stefano Gasparini presenteranno due nuovi libri su don Benzi. L’incontro sarà moderato da Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera.
Alle 17.30 sarà celebrata la Messa in Cattedrale presieduta dal cardinale Zuppi e a seguire aperi-cena solidale sul sagrato. Infine, alle 21 nella Corte degli Agostiniani sarà proiettato in anteprima il documentario «Il Pazzo di Dio». Per coordinare le numerose iniziative è stato costituito un Comitato nazionale per il Centenario di don Oreste Benzi, presieduto da Stefano Zamagni, allievo di don Oreste, uno dei primi studenti a seguire il giovane sacerdote nelle sue iniziative a favore delle persone fragili.
«Il messaggio alla base del centenario di don Oreste passa dalla sua vita, – spiega Zamagni – spesa accanto agli ultimi e per gli ultimi, senza mai tacere di fronte alle iniquità. Una vita innamorata di Dio, che si è consumata a favore della giustizia e oggi è un punto di riferimento ancora più attuale. Il desiderio è celebrare don Oreste, ma soprattutto annunciare e testimoniare che può esistere un modo nuovo di vivere, una società più fraterna».
Maggiori informazioni su 100.donorestebenzi.it

