Diocesi e Parrocchie

A Sant'Agostino

Il dialogo fra Zuppi e Crepet alla festa patronale

Al centro del confronto, promosso dalla Parrocchia, le scelte dell'uomo fra stereotipi e modelli fuorvianti >

Domenica 8 settembre

Inaugura il Centro diurno «La Nuova Quercia»

Domenica 8 settembre

Alla Sacra Famiglia la Messa nella Festa del Beato Marella

Venerdì 6 settembre

Una Messa per ricordare il cardinale Caffarra

Altre da diocesi e parrocchie

Cultura e Società

12 Porte del 12 settembre 2024

12 Porte del 12 settembre 2024

La puntata integrale del 12 settembre 2024 >

Rimini

Don Benzi, il centenario dalla nascita

8 settembre

Presentazione centro diurno a Casalecchio

12Porte

12 Porte del 5 settembre 2024

Altre da Cultura e Società

L’agenda diocesana

12Porte

I servizi e le puntate del settimanale televisivo della Chiesa di Bologna. Interviste, approfondimenti giornalistici e dirette per rimanere sempre aggiornati sulla vita della diocesi a cura dell'ufficio comunicazioni sociali.
In diretta TV e Radio:
GIOVEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21
E'Tv-Rete7 (canale 10), ore 22
TeleradioPadrePio (canale 145), ore 22

VENERDÌ 
Telepace (App e sito), ore 13.30
Trc (canale 15), ore 17
Telesanterno (canale 77) ore 18.30 e 23
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

SABATO 
Telepace (App e sito), ore 00.05
Telesanterno (canale 77) ore 7.30
Trc (canale 15), ore 18
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

DOMENICA
Telepace (App e sito), ore 06.00
Radio Nettuno Bologna Uno (Bologna Fm 97.00), ore 9
Icaro Tv (canale 18), ore 14.00
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

12Porte
In diretta dal Seminario Arcivescovile in Bologna l'Assemblea diocesana presieduta dall'Arcivescovo, cardinale Matteo Zuppi
Assemblea diocesana 14 settembre 2024
Interista al rabbino Jeremy Milgrom
PAROLE/16 Jeremy Milgrom, rabbino
Tutti i servizi della puntata di 12 Porte: 00:00 03:27 Ricordo di Caffarra e Marella 03:28 07:10 Padre Marella 100 anni dal suo arrivo 07:11 08:57 Convegno Ministranti 08:58 10:31 Celebrazioni anniversario Monte Sole 10:32 18:20 A Mapanda una nuova Chiesa dedicata a San Pietro 18:21 21:19 Campo estivo di Azione Cattolica a Berceto 21:20 23:57 Presentazione Centro Diurno a Casalecchio 23:58 26:40 torna la "Tre giorni" del Clero
12PORTE 12 settembre 2024
12PORTE - 12 settembre 2024: Nella chiesa della Sacra Famiglia dell’opera Padre Marella a san Lazzaro domenica 8 settembre il cardinale Matteo Zuppi ha celebrato la messa in occasione dell’apertura del 100° anniversario del suo arrivo a Bologna. Nell’omelia ha detto che «Padre Marella ha fatto entrare a casa sua tanti bambini che si sono sentiti a casa, cioè amati» … «Si prendeva cura e insegnava a tanti a farlo e chiedeva a tutti di prendersi cura, almeno con la propria piccola, concreta, possibile solidarietà. Non rimproverava nessuno ma persuadeva tutti, mai adattandosi alla mentalità del mondo ma trasformandola perché mostrava la bellezza dell’amore»… e ha continuato con le parole di Padre Marella: «Fate del bene...liberatevi dall’egoismo. Carità, carità, carità». Alla festa hanno partecipato tante persone che hanno voluto esprimere l’importanza della presenza di Padre Marella nella città di Bologna
Padre Marella: 100° anniversario del suo arrivo a Bologna
12PORTE - 12 settembre 2024: Il seminario di Bologna il 7 settembre ha accolto i ministranti della diocesi per una giornata di condivisione formazione.
convegno ministranti 7 settembre
12PORTE - 12 settembre 2024. Formazione alla fede e alla vita. Sarà questo il focus della «Tre Giorni» del clero 2024, che si svolgerà da martedì 17 a giovedì 19 settembre. La formula resta quella degli ultimi anni: il primo giorno, nell’Aula Magna del Seminario, sarà dedicato alla trasformazione missionaria mentre mercoledì 18 le riunioni si svolgeranno nei rispettivi Vicariati. L’appuntamento si concluderà giovedì, ancora in Seminario, con le parole dell’Arcivescovo. In mattinata, il Cardinale presiederà l’Eucaristia con il rito di dedicazione della Cappella del Seminario al Beato Giovanni Fornasini.
Torna la «Tre Giorni» del clero
12PORTE - 12 settembre 2024: Uno dei elementi qualificanti del cinquantennale gemellaggio tra le diocesi di Iringa e di Bologna è l’ospedale di Usokami. Il primo lotto del Centro Sanitario venne inaugurato nel 1977 e negli anni seguenti si è arricchito di nuovi padiglioni per venire incontro ai bisogni della popolazione: la cura dei bambini denutriti, la clinica neonatale e un centro per la cura dell’AIDS. Oltre ai problemi nutrizionali, i bambini soffrono spesso di polmoniti, dermatiti e gastroenteriti. Nell’Ospedale sono attive le Suore Minime dell’Addolorata, che a Usokami hanno un importante quartier generale con diverse comunità che si occupano della formazione delle giovani che chiedono di accedere alla vita religiosa e all’apostolato in parrocchia e nella casa famiglia che accoglie numerosi bambini non accompagnati. Abbiamo sentito Suor Gracy, figlia di Santa Clelia, proveniente dall’India che da 28 anni opera infaticabile nell’Ospedale. Nell’Ospedale operano alcuni medici laureati locali, che si devono occupare di tutte le patologie che incontrano. Per la cura delle malattie infettive, compresa l’AIDS, si ricorre a collegamenti telematici con il Policlinico di Modena, grazie all’impegno del prof Giovanni Guaraldi che invia ogni anno numerosi giovani medici per periodi di tirocinio. Il territorio vive di una economia di sussistenza, che assicura livelli minimali per la vita quotidiana, ma rende quasi impossibile un accumulo di risorse per le emergenze: per questo la maggior parte dei pazienti non sono in grado di fare fronte ai costi sanitari. Dunque non si è ancora raggiunto l’obiettivo della piena sostenibilità economica dell’Ospedale, ma questa opera evidenzia uno dei frutti spirituali più belli del gemellaggio che è la condivisione del carisma di Santa Clelia, una figura amata in questo territorio, dove ancora tante giovani rispondono all’invito di “Amare Iddio”.
Gemellaggio: l'Ospedale di Usokami
12PORTE - 12 settembre 2024: Dal 24 al 31 agosto il seminario di Berceto, in provincia di Parma, ha ospitato due campi dell’azione cattolica ragazzi di Bologna, con la partecipazione di diverse parrocchie cittadine, accompagnate da don Stefano Bendazzoli, assistente diocesano dell’Azione cattolica, don Andres Bergamini parroco a s. Andrea della Barca e alla Beata Vergine Immacolata, e don Mirko Corsini, della Sacra Famiglia. Queste settimane estive sono il culmine di un cammino annuale fatto dai singoli gruppi, guidati dagli itinerari formativi proposti dall’Azione cattolica. Daniele Magliozzi, presidente diocesano dell’Azione Cattolica, ha fatto una sintesi delle attività dell’estate.
Campo estivo di Azione Cattolica a Berceto
12PORTE - 12 settembre 2024: Mapanda dista circa tre ore di fuoristrada da Iringa: un territorio montagnoso, sui 1800 mt di altitudine, molto verde. Il villaggio si è sviluppato in lunghezza sulla strada che percorre i crinali dei colli per circa 12 chilometri. La maggior parte degli spostamenti della gente, bambini compresi, avviene a piedi, anche se si cominciano a vedere diverse moto. Per facilitare la partecipazione dei fedeli è stata costruita nel sobborgo di Kimelela una Chiesa dedicata all’apostolo Pietro. Ultimata la semplice ma dignitosa struttura, la chiesa è stata decorata dal pittore tanzaniano Henry Likonde, discepolo del benedettino tedesco dom Polykarp Uehlein che nell’Abbazia di Ndanda iniziò una ricerca iconografica nello stile locale. "Il mio lavoro- dice Likonde - risponde sempre allo stile africano: il significato è che Gesù ci riunisce tutti: la mia gente deve capire che la sua parola non è solo per i bianchi, ma anche gli africani si riuniscono insieme nella stessa fede che è per tutti. Noi siamo credenti, siamo una sola famiglia per Gesù e non per il colore della pelle". Nella parete di fondo la chiamata di Pietro e degli altri discepoli, a richiamare la chiamata alla fede di tutti i credenti. Lungo le pareti le 14 scene della via Crucis, in cui le divise dei soldati conferiscono un realismo impressionante. Domenica 1 settembre, giorno successivo alla grande celebrazione giubilare del gemellaggio con Bologna, il coro, i bambini, i tanti fedeli si radunano nel piazzale tra la Chiesa e il cimitero dove ha inizio la liturgia solenne presieduta dal Vescovo Vincent. Ordinatamente la processione entra nel nuovo spazio sacro. È incredibile la capacità soprattutto dei bambini di stringersi in tanti in modo disciplinato in uno spazio ristretto. Con l’acqua benedetta il vescovo asperge i fedeli e poi i muri della Chiesa. È dal battesimo che inizia la vita cristiana e l’acqua benedetta ravviva la grazia dell’adesione a Cristo. Dopo la Liturgia della Parola, viene preparato l’altare, anch’esso asperso, rivestito delle tovaglie bianche come l’abito battesimale e ornato per accogliere per la prima volta la santa Eucaristia. La danza è un elemento profondamente insito nella cultura africana e ha evidentemente un significato molto diverso rispetto a quanto accade nella cultura occidentale. Basta guardare i volti anche dei bambini che non esprimono affatto divertimento che invece sanno manifestare in altri contesti: per loro la danza è l’espressione fisica della partecipazione spirituale. "La gioia - dice il seminarista Filoteo che è anche maestro di coro - non è solo perché ascoltiamo della musica e cantiamo delle canzoni. La gioia viene dalla comunione: la stessa fede, l’unico Signore Gesù Cristo ci raduna, anzi Cristo stesso la nostra nostra unità, in lui noi siamo insieme". La Liturgia richiede tempo, spazio, energie, dono di sé, così come lo evidenza anche il lungo offertorio che enfatizza l’importanza della partecipazione di ognuno con il suo dono grande o piccolo che sia. Dopo la Messa i fedeli indugiano nel nuovo spazio sacro esprimendo la gioia per questo segno della presenza di Dio. Dopo la celebrazione inizia la festa, questa sì espressione comunitaria di gioia. Ci si trasferisce nell’ampio cortile della Scuola Materna costruita dalla Parrocchia di Mapanda sostenuta da Bologna, a servizio di questo territorio. Partecipa anche il coro della Comunità luterana di Mapanda che esegue uno spiritual. Il coro San Pietro di Mapanda. I bambini della scuola materna danno prova della loro incredibile capacità di sintonia ritmica e vocale. A concludere le amatissime danze tradizionali dei più anziani che con i sonagli ai piedi rendono omaggio al vescovo e alla comunità. Il vescovo Vincent e don Stefano Ottani vengono addobbati con gli abiti tradizionali dei capi guerrieri: un incrocio di passato e di futuro che celebra il veloce cammino di questo popolo.
A Mapanda si inaugura una Chiesa dedicata a San Pietro
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