Alcune comunità di migrantes della diocesi hanno celebrato momenti di festeggiamento e di devozione.
La comunità peruviana ha celebrato la sua annuale processione con el Señor de Los Milagros dalla basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano fino alla Cattedrale. Il lento incedere dell’immagine di Cristo crocifisso, che riprende l’originale custodito al santuario de Las Nazarenas di Lima, preceduto dal mistico fumo del palo santo offerto dalle sorelle della confraternita. I ritmi penitenziali della banda. Sono alcuni dei tratti caratteristici di questa devozione del mese di ottobre che i peruviani migranti hanno portato in tutto il mondo.
Durante la lunga processione, a cui hanno assistito incuriositi molti bolognesi e turisti, il crocifisso ha compiuto numerose soste, una delle quali per la benedizione dei bambini. El Señor de Los Milagros è entrato in cattedrale dove resterà fino alla sera del 28 ottobre, festa liturgica, quando sarà celebrata una messa a suffragio di tutti i defunti.
Nel pomeriggio della domenica, la comunità cattolica Tamil di Bologna si è ritrovata nella chiesa di Sant’Egidio per celebrare la Messa. L’occasione è quella del saluto a don Clariyan Fernando che al termine del suo servizio alle comunità tamil di Reggio Emilia e Bologna, rientra in patria nello Sri Lanka. Al suo posto è giunto dall’arcidiocesi di Colombo don Manog Kumar Fernando.
I tamil sono un gruppo etnico presente nel nord est dello SriLanka e nel sudest dell’India, in prevalenza induisti, con una significativa comunità cattolica. A Bologna sono integrati con la comunità cingalese, etnia maggioritaria dello Sri Lanka, ma hanno momenti a loro riservati, grazie alla presenza di un cappellano che li visita regolarmente da Reggio Emilia.
