Erano numerosi i pellegrini che sono saliti al Santuario della Madonna di San Luca, insieme al Cardinale Arcivescovo, nel primo sabato di febbraio, in occasione della Giornata per la Vita.
Salendo in preghiera, lungo l’antico tragitto del portico, la Chiesa bolognese ha così voluto farsi pellegrina di speranza in sintonia con il Messaggio dei vescovi italiani per questa giornata.
“Nessuna forma di organizzazione sociale o comunitaria può avere un domani – scrivono i vescovi – senza la trasmissione della vita”.
“Ogni nuova vita – prosegue il messaggio CEI – è “speranza fatta carne”. Per questo siamo vivamente riconoscenti alle tante famiglie che accolgono volentieri il dono della vita e incoraggiamo le giovani coppie a non aver timore di mettere al mondo dei figli”.
Il messaggio evidenzia le preoccupanti ricadute sociali ed economiche a lungo termine del costante calo delle nascite e del vistoso calo del desiderio di paternità e maternità nelle giovani generazioni, insieme al quel preoccupante processo di “sostituzione” che comporta l’aumento esponenziale degli animali domestici, come surrogato affettivo.
Il Messaggio dei vescovi parla non solo della pratica dell’aborto, ma anche di quella mentalità radicata che pretende riconoscimento del “diritto all’aborto”:
Le statistiche dicono chiaramente che sono le lavoratrici, le single e le immigrate a farvi maggior ricorso: dunque – si chiedono i vescovi – l’aborto esprime una scelta veramente libera? o la donna non è forse costretta a una decisione drammatica, da circostanze che sarebbe giusto e “civile” rimuovere?
All’omelia della Messa celebrata nel Santuario, alla vigilia della Candelora, l’Arcivescovo ha sottolineato l’importanza della condivisione: “Non dobbiamo mai lasciare solo nessuno, perché siamo tutti parte di una famiglia, sotto la guida di Maria, madre della vita”.
“La speranza – ha detto ancora – è essenziale per la vita, un legame che ci unisce agli altri e ci permette di affrontare le difficoltà”.
E citando Papa Francesco, il Cardinale ha ricordato che i cristiani non devono solo parlare di Dio, ma devono riflettere il suo amore attraverso le loro azioni, facendosi riverberi della speranza e dell’amore divino.
Nell’omelia che 12PORTE pubblica integralmente sul canale YouTube, il Cardinale esorta i più giovani a non avere timore di mettere al mondo o adottare figli, e a rendersi segni tangibili di speranza nel mondo, come segno dell’amore di Dio.
Qui la registrazione integrale dell’Omelia del Cardinale
«L’appuntamento di quest’anno della Giornata per la Vita – ha affermato don Gabriele Davalli, Direttore dell’Ufficio Pastorale della Famiglia – è caratterizzato dal tema giubilare della speranza: il dono della vita ricevuto ci spinge ad essere donne e uomini capaci di creare buone e sane relazioni riconoscendo l’autore della vita. In questo anno particolare il Pellegrinaggio si colloca come il primo degli appuntamenti che il nostro Ufficio ha programmato per accompagnare le famiglie in un percorso presso alcuni luoghi giubilari della Diocesi».
