Nella chiesetta cosiddetta dei 33, è stata accolta la comunità ortodossa georgiana La chiesa dedicata all’Ascensione di Cristo, si trova alla confluenza di Via Frassinago con Piazza di Porta Saragozza ed è anche la sede di una confraternita quasi estinta che faceva risalire la sua origine all’attività pastorale del beato Nicolò Albergati. Albergati, monaco certosino e vescovo di Bologna aveva preso attivamente parte al Concilio di Firenze, nel quale si era faticosamente cercata la riconciliazione tra greci e latini; oggi diremmo tra cattolici e ortodossi
La comunità georgiana si ritrova in questo luogo sacro per celebrare le Sante Liturgie, guidata dall’Archimandrita Gabriele, che ha la cura di numerose comunità georgiane in Italia: con Bologna, Reggio Emilia, Napoli, Salerno e Reggio Calabria.
Nei giorni scorsi i georgiani bolognesi hanno celebrato l’agrypnia, cioè la veglia notturna con celebrazione eucaristica in prossimità della festa dell’Evangelista Luca che hanno scelto come loro protettore, soprattutto per il legame di Bologna con l’icona della Madonna, veneratissima anche dai fedeli ortodossi.
La comunità si sta impegnando per restituire stabilità, dignità e pulizia ad un edificio che aveva molto bisogno di cura. Il curioso nome dei 33 è quello degli anni della vita di Cristo .Dopo 5 secoli la presenza di questa comunità manifesta il calore e l’amicizia di comunità che desiderano col cuore percorrere vie di pace.
