Il Card. Zuppi ha presieduto la celebrazione della terza domenica di Avvento nella Chiesa di Calderino.
Il momento eucaristico ha celebrato i 25 anni della dedicazione dell’altare e dalla inaugurazione dei dipinti di Alexander Chevel. La parrocchia di Calderino nasce nel secondo dopoguerra, con lo spostamento a valle di molti abitanti provenienti dalle colline di Amola. È il 1947 quando il cardinale Nasalli Rocca decreta la nascita della Parrocchia intitolata alla Beata Vergine del Rosario. I lavori di costruzione della chiesa iniziano quasi dieci anni più tardi, nel 1956, per volontà di don Novello Gherardini, primo parroco di Calderino.
Nel 1957, un anno dopo l’avvio dei lavori, il cardinale Giacomo Lercaro consacra l’edificio e l’altare, dando ufficialmente inizio al culto nel nuovo edificio centrale per la vita comunitaria. La chiesa che vediamo oggi, però, è il frutto di importanti interventi realizzati tra il 1997 e il 2000 per volontà di don Marino Tabellini.
In occasione dei festeggiamenti è stata allestita una mostra permanente, con pannelli che illustrano i dipinti di ogni cappella da una prospettiva artistica e teologica. È stata inoltre realizzata una visita guidata, disponibile anche in forma virtuale sul sito della parrocchia. Il ciclo pittorico ruota attorno al Cristo della Trasfigurazione, raffigurato nell’abside. Nelle cappelle trovano spazio numerosi eventi dell’Antico e del Nuovo Testamento, tutti uniti dalla presenza operante dello Spirito Santo che, raffigurato come un vento colorato, attraversa e collega ogni cappella, così come ogni momento della storia.




