Dal 28 luglio al 3 agosto

Giubileo dei giovani, in partenza anche i bolognesi

Martedì 29 alle 19 la Messa di papa Leone XIV in Piazza San Pietro

Le testimonianze di un giovane ed una giovane in partenza per Roma

Il gruppo dei giovani che dalla diocesi parteciperanno questa settimana al Giubileo a Roma affronterà un programma particolarmente intenso. Ne indichiamo i momenti principali. I giovani alloggeranno a Velletri, che raggiungeranno domani pomeriggio, dopo la Messa di inizio Giubileo alle 15 a Roma nella Basilica del Sacro Cuore. Martedì 29 luglio alle 19 in piazza San Pietro Messa ufficiale di apertura presieduta da papa Leone XIV. Da martedì 29 a venerdì 1 agosto alle 9, nella Cattedrale di Velletri, si terrà la catechesi; giovedì 31 dopo la catechesi, Messa presieduta dall’arcivescovo Matteo Zuppi; alle 18 in piazza San Pietro momento di preghiera «Tu sei Pietro» per tutti gli Italiani. Venerdì 1 dalle 12.30 alle 14 momento penitenziale con le diocesi dell’Emilia-Romagna a San Paolo fuori le Mura; nel pomeriggio passaggio della Porta Santa a San Paolo. Infine sabato 2 dalle 19 grande Veglia nell’area vicina all’Università Tor Vergata, col Santo Padre.e domenica 3 la conclusione con la celebrazione eucaristica alle 9 presieduta da Leone XIV.

«Andrò a Roma per condividere una bella esperienza con tanti altri giovani di tutto il mondo, e soprattutto per partecipare al Giubileo, un cammino che ci invita a incontrare Dio in modo più “ravvicinato”, a credere in un mondo più giusto e a guardare il futuro con speranza». Così Andrea Ianni, 25 anni, educatore professionale, della parrocchia di San Biagio di Cento, descrive le sue aspettative per il Giubileo dei giovani, a cui parteciperà, assieme a tanti altri ragazzi della diocesi, da domani a domenica 3 agosto a Roma: un «gruppone» di ben 500 persone. «In parrocchia, nell’oratorio, sono educatore dei ragazzi delle Scuole superiori – racconta – e partirò con loro: anche questa sarà una bella esperienza. Mi aspetto quindi un bel cammino di fede in chiave comunitaria, come “Chiesa in uscita”, alla quale ci ha chiamato papa Francesco. Ora credo che il suo successore Leone potrà farci capire che gesti fare e come impegnarsi perché questo cammino sia reale». Anche Maria Giulia Grassilli, 24 anni, della parrocchia di San Lazzaro, studentessa di Scienze della Formazione primaria andrà a Roma con un gruppo di adolescenti di 4ª superiore di cui è educatrice. «Sarà impegnativo, ma la fatica non ci spaventa – dice -, anzi, siamo già tutti “ carichi”. Ci tengo molto a portare i ragazzi che seguo a fare questa esperienza, che davvero non si fa tutti i giorni. E mi aspetto clima di unione, di ricevere un messaggio di speranza per la vita quotidiana. Di sicuro sarà un grande arricchimento per me e soprattutto per loro, un’esperienza di fede davvero importante».

condividi su