Molti i messaggi di condoglianze e di vicinanza sono giunti in questi giorni per la morte di Papa Francesco da parte di cittadini e fedeli e da autorità civili e religiose.
«Con grande dolore apprendiamo la notizia della scomparsa di Papa Francesco. Una figura che ha saputo parlare al mondo intero, non solo alla comunità cattolica, con parole e gesti di disarmante semplicità e immenso significato». Così il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. “Una guida e una voce forte sui grandi temi dell’umanità: la giustizia sociale, la lotta alle disuguaglianze, l’accoglienza, il rispetto per il pianeta, la pace- prosegue in un altro passaggio del suo messaggio de Pascale-. Alla comunità cattolica e a tutte le persone che in Papa Francesco hanno trovato un riferimento e una voce del cambiamento va il mio pensiero affettuoso unito al profondo cordoglio a nome di tutta la Giunta regionale e dell’intera comunità dell’Emilia-Romagna».
«Esprimo il profondo cordoglio della città di Bologna – ha scritto il sindaco Matteo Lepore – per la scomparsa di Papa Francesco. Nel suo pontificato ha fortemente voluto e saputo rimettere al centro le periferie del mondo e quelle dell’esistenza, delle fragilità. Delle sue ultime parole di questi giorni continua a risuonare l’amore per gli altri e l’impegno per la pace, un grido di speranza per il mondo intero, per quanti credono che sia la sola risposta necessaria. Ha sempre speso il suo pontificato tra la gente, chiedendoci di pensare agli ultimi, all’ambiente e alle ingiustizie. Conserveremo nella memoria, tra le tante cose, la presenza e l’attenzione per la nostra città, che oggi lo piange e lo ricorderà con gratitudine».
«Esprimo, a nome personale e di tutte le Comunità islamiche italiane – scrive Yassine Lafram, Presidente Ucoii – le mie più sentite condoglianze alla Chiesa Cattolica e a tutti i fedeli per la perdita di Papa Francesco. In questo momento di dolore, mi unisco con affetto e vicinanza alla Chiesa cattolica e a tutti coloro che oggi piangono la perdita di un pastore straordinario. Nel nostro dialogo, abbiamo condiviso un sogno comune: quello di un mondo in cui cristiani e musulmani, insieme a tutte le altre persone di buona volontà, possano vivere in armonia, rispettandosi e sostenendosi reciprocamente».
Molti i messaggi giunti anche personalmente all’Arcivescovo, come quello della Comunità ebraica di Bologna attraverso il suo Presidente, Daniele De Paz: «Siamo vicini a tutta la Comunità Cristiana per la perdita di Papa Francesco. Uomo di immensa fede e grande misericordia, che ha dedicato la vita al progresso dei poveri del mondo e alla pace in un’epoca così complessa per il mondo intero. Che il Suo ricordo resti vivo e in benedizione».
Un messaggio di vicinanza è giunto anche dal vescovo Siluan della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia: «In questo momento di lutto, per l’intera comunità cattolica italiana, preghiamo, insieme al clero, ai monaci e ai fedeli della Diocesi ortodossa romena d’Italia, per il perdono e il riposo eterno dell’anima del loro pastore e trasmettiamo le nostre condoglianze a tutti i membri della Conferenza episcopale italiana, nonché a tutto il clero e alle comunità cattoliche che ci ospitano. La dolcezza e il sorriso di Papa Francesco, insieme al suo appoggio per l’accoglienza delle nostre comunità parrocchiali in varie chiese cattoliche non saranno mai dimenticate. Eterna sia la sua memoria».
«In questo momento di profonda tristezza, desidero porgerLe le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di Papa Francesco – ha scritto invece padre Yostos Helmy della parrocchia Copta di Bologna -. Non è solo un lutto per la Chiesa cattolica, ma un dolore che attraversa tutti noi. Papa Francesco è stato una guida spirituale, morale e umana capace di parlare al cuore del mondo intero, e la sua voce, i suoi insegnamenti e il suo esempio continueranno a risuonare a lungo. Preghiamo tutti affinché Papa Francesco interceda per noi davanti al trono di Dio».
Nicolae Brinzea, docente all’Università di Bucarest in Romania, ha espresso vicinanza per la morte di Papa Francesco «uomo di tanta fede, che ha testimoniato a tutte il mondo il messaggio del Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo. Lui, lo accolga nella Sua casa in mezzo a tutti i Suoi santi. Mi associo anche io con la mia preghiera a tutta la cristianità cattolica innanzitutto e al mondo intero».
«Sono molto grato per la Sua costante attenzione e vicinanza all’Ucraina – ha scritto all’Arcivescovo invece Andrii Yermak – in particolare per il Suo continuo impegno e gli sforzi per la liberazione dei bambini ucraini deportati, nonché dei prigionieri di guerra. Ricordo con calore i nostri ultimi incontri e spero che il nostro dialogo possa proseguire al servizio della pace per il popolo ucraino».