2 Febbraio

La festa della Candelora

Le luci della Candelora ci richiamano quelle della Veglia pasquale.

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Quest’anno la festa della Presentazione del Signore al Tempio, coinciderà con  il giorno di Domenica..

Sta scritto nella Legge di Mosè: “il primogenito maschio appartiene al Signore” e deve essere riscattato con il sacrificio di un animale, in ricordo della decima piaga d’Egitto che portò alla liberazione di Israele. Quel giorno dunque, una coppia di sposi come tante, salì alla città santa per compiere quanto era prescritto. 

Ed ecco come la gloria dell’Onnipotente si manifesta in un bambino, in braccio a sua madre. Sono gli occhi penetranti di due profeti, Simeone e Anna, anziani dal cuore giovane perché profondamente credente, che riconoscono la gloria della Nuova Alleanza: «Luce per illuminare le genti e gloria del popolo di Israele». Colui che era entrato nel tempio per essere riscattato, è lui stesso il riscatto dell’umanità.

Simeone è un vero profeta, un uomo di Dio e si preoccupa, non di essere gradito o compreso, ma di dire le cose come stanno, di essere sincero, di rivelare le vie di Dio e non le illusioni degli uomini: «Egli è qui per la caduta e la risurrezione… segno di contraddizione… perché siano svelati i pensieri di molti cuori».

 

 

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