Lungo via dell'Osservanza

La Via Crucis cittadina

I testi delle meditazioni degli ospiti del Ceis e delle associazioni che trovano casa al Villaggio del fanciullo

La Via Crucis cittadina del venerdì Santo.

Venerdì santo, giorno in cui la Chiesa ricorda e celebra la morte del Signore, due le celebrazioni presiedute dal cardinale Zuppi. La prima nel pomeriggio in Cattedrale con il Rito della Passione e la seconda la Via Crucis cittadina lungo via dell’Osservanza.

«La vicenda dolorosa di Gesù – si legge nell’introduzione alla Via Crucis che è stata proposta lungo via dell’Osservanza con i commenti degli ospiti del Ceis e delle associazioni che trovano casa al Villaggio del fanciullo – può diventare scuola di vita per ogni uomo e donna, a qualunque cultura e religione appartenga, quando si trova ad affrontare e vivere la realtà del male e della prova, tanto più quando la propria storia è segnata dalla fragilità e dalla miseria, a causa di situazioni di vita avverse o per le proprie scelte deficitarie».

Scarica qui il testo completo della Via Crucis

Il canto, parte integrante della preghiera, è stato curato dalla Cappella Musicale Arcivescovile della Basilica di San Petronio.

A conclusione del rito l’Arcivescovo ha ringraziato per i commenti alle Stazioni perché «le parole sono state scritte con inchiostro della vita». Le storie raccontate  aiutano ad andare lì dove bisogna  andare per guardare a Gesù che ha attraversato la sofferenza e l’amore. Il vero Cammino sinodale, ha detto ancora il cardinale Zuppi,​​​​​​​ è il cammino di questa sera dove, camminando insieme, abbiamo trovato le tante risposte alle domande.

 

Qui al fotogallery a cura di Antonio Minnicelli ed Elisa Bragaglia

 

condividi su