Venerdì 15 agosto l’Arcivescovo ha presieduto la Messa della solennità dell’Assunta nel parco del Seminario Arcivescovile di Bologna a chiusura della Festa di Ferragosto a Villa Revedin.
«La prima che ci accompagna al Cielo – ha detto l’arcivescovo – è proprio Maria perché lei è l’umile che viene innalzata. Amiamo, con la Vergine Assunta, quella Madre che è la Chiesa rendendola forte con il nostro impegno partecipando ai travagli della storia e coltivando il sogno di una società fraterna e universale».
Questo un passaggio dell’omelia che ha tenuto il cardinale Zuppi durante la Messa a cui hanno partecipato centinaia di fedeli, autorità civili e militari, e concelebrata anche dal Rettore del Seminario Arcivescovile monsignor Marco Bonfiglioli.
«Maria, Madre del Signore e Madre nostra – ha detto ancora l’Arcivescovo – ci genera a figli e ci aiuta a ricostruire la fraternità. C’è un enorme bisogno in tanti luoghi e in tutti i luoghi. C’è complicità, ma è un’altra cosa. Non basta dire che vogliamo la pace. Lo abbiamo sentito dire troppe volte anche da chi, in realtà preparava la guerra. Se non togliamo i semi d’inimicizia che ci fanno reagire al male con il male, e fanno crescere invidia, possesso e cupidigia, invece del gareggiare nello stimarci a vicenda. Facciamo sempre quello che ci dirà Gesù come ha detto Maria».
«L’amicizia può veramente cambiare il mondo – ha detto infine citando papa Leone –, l’amicizia è una strada per la pace, perchè è propio vero che ama veramente il suo amico, colui che nel suo amico ama Dio».






