Sabato 20 settembre

Don Samiel e Don Riccardo nuovi sacerdoti della Chiesa di Bologna

La Messa con l'ordinazione presieduta dall'Arcivescovo in Cattedrale

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

La celebrazione sarà trasmessa anche in diretta streaming su questo sito e sul canale YouTube di «12Porte»

Sabato 20 settembre  in Cattedrale il Cardinale Arcivescovo ha celebrato la Messa con le ordinazioni presbiterali di don Samiel Melake Micael e don Riccardo Ventriglia. La celebrazione è stata trasmessa anche in diretta streaming su questo sito e sul canale YouTube di «12Porte».

«Sappiate che la vostra scelta – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia – ci aiuta a contemplare, oggi, la bellezza di stare con il Signore, la gioia di essere comunità. Mi e ci incoraggia a non avere paura di scegliere. Siate, nel vostro ministero sacerdotale, costruttori pazienti di comunità e di relazione».

Arrivano dalla stessa parrocchia, ma i percorsi che don Samiel Melake Micael e don Riccardo Ventriglia hanno intrapreso per rispondere a quel «seguimi», che sabato 20 settembre li porterà al sacerdozio, sono decisamente diversi. Se don Samiel parla della propria «chiamata» come di «una bella storia d’amore tribolato durata ventidue anni», don Riccardo Ventriglia descrive invece il
giorno dell’ordinazione come «un momento che aspetto da tanti anni, per la precisione quattordici».

Fino ai suoi vent’anni, il sacerdozio non era nei programmi di vita di Samiel. «Poi – racconta – il Signore si è fatto sentire: al pensiero di diventare prete ho provato una grande gioia! Inizialmente ero sbigottito, poi mi sono lasciato guidare dall’allora parroco don Adriano Pinardi che mi ha consigliato di frequentare il cammino di discernimento per entrare in Seminario». A questa fase di entusiasmo, però, ne è subentrata un’altra. «Dopo l’ingresso all’Arcivescovile – ricorda Samiel – ho dovuto fare i conti con me stesso e con la realtà, avvertendo fatica. Immaturo e non pienamente consapevole di ciò che ero chiamato a diventare, non mi ero messo in gioco davvero e questo mi ha portato ad uscire dal Seminario nel 2012. L’anno successivo ottenni il Baccalaureato in Teologia e iniziai a insegnare». Poi il Covid, le limitazioni, i ritmi che cambiano assecondando la riflessione. «Mentre meditavo un brano del Vangelo – ricorda Melake Micael – realizzai che Gesù è la persona più bella che io abbia incontrato nella mia vita e decisi di consacrarmi vivendo nel mondo. Iniziai un cammino che mi portò agli Esercizi spirituali e, mentre meditavo il brano del Vangelo sulla chiamata di Pietro, il Signore si è rifatto sentire: quel giorno gli promisi di portare a termine il cammino. Ed eccomi qui! Pregate per me, affinché sia un buon cristiano e un bravo prete».

Don Ventriglia, invece, era un ragazzino quando il Signore lo invitò a seguirlo nel sacerdozio. «Da quel giorno, però – racconta Riccardo – tante cose sono cambiate e cresciute dentro di me. Eppure il Signore si è mostrato fedele perché il desiderio che Lui ha acceso nel mio cuore non si è mai spento. A volte era più simile a braci silenziose, altre ad un fuoco che divampa. Non saranno allora solo i riti che, con tanta emozione, presiederò dalla sera dell’ordinazione a fare di me un prete, ma sarà la sua chiamata, il suo Spirito, e saranno le relazioni, che nasceranno anche attorno alla mensa dell’altare, o che porterò sull’altare, a chiedermi ogni giorno di mettermi in gioco. Ciò con la consapevolezza che quello che mi è chiesto, in fondo, è di aprire sempre di più il cuore e attingere a quello di Cristo per essere ogni giorno, nel mondo, sue mani, suoi piedi, sua bocca». Anche durante quest’ultimo anno di diaconato, esercitato nella Zona pastorale di Casalecchio, «il Signore mi ha donato luci e provocazioni. Lo sento sussurrarmi: “Hai lavorato su di te, ora ti affido anche dei compagni di viaggio da sostenere nel cammino”. E allora sarà una grazia se, di incontro in incontro, qualcuno, anche grazie a me, potrà incontrare Cristo: conoscerlo, amarlo e scoprirsi amato».

Marco Pederzoli

 

condividi su