saluto alla madonna di san luca

Bologna, Cattedrale

Con l’incanto di una regina
e la dolcezza di una sorella,
un’altra volta, Vergine che ci sei fedele,
sei scesa fino al cuore di questa città.
Sempre la tua venuta
esalta le nostre piccole vite,
sa lenire ogni pena,
fa in tutti rifiorire la speranza.

Ora che torni al tuo colle,
lasciaci sempre il tuo affetto materno:
non ci riesce di vivere
senza sentirti vicina.
Senza stanchezza i tuoi figli ti invocano:
nelle ore liete, lietamente ti cantano;
nelle ore tristi, si abbandonano a te;
qui non c’è un giorno che non sia tuo.
Presidio e onore della nostra storia,
mitiga le asperità dei tempi presenti;
non ci sia mai per Bologna un futuro
che di te non si illumini.

Madre del Verbo, accogli nel giardino
della tua inebriante sapienza
noi che nel deserto di mille dissennatezze
rischiamo di intristirci e inaridire.
Tu che assicuri il vino della gioia,
tienici un posto al convito nuziale,
insieme con i servi solleciti e accorti
che raddoppiano i talenti del loro Signore.

O tu che per prima credendo hai capito,
rivelaci il Salvatore di tutti,
che sotto i segni del pane e del vino
resta con noi sino alla fine dei secoli.

11/05/1997
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