1.«Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria
del Signore brilla su di te». Carissimi fratelli e sorelle, abbiamo posto
ancora una volta la nostra città sotto la protezione della Beata vergine
di S. Luca. Si è realizzata su di essa la profezia appena ascoltata
nella prima lettura: una luce si è levata sulla nostra città ,
perché è stata benedetta da Maria. è questo legame colla
persona della Madre di Dio la sorgente e la forza della nostra speranza.
Ma è altresì carico di significato il luogo dove è stata
benedetta da Maria la nostra città : la sua piazza Maggiore. La luce è stata
accesa nel suo cuore, in un certo senso, là dove coesistono la basilica
di S. Petronio e il Palazzo Municipale. Un grande maestro del pensiero cristiano
ha scritto che fra tutti i bisogni che l’uomo ha, due sono soprattutto
quelli che lo caratterizzano: conoscere la verità su Dio e vivere in
società . La conoscenza vera di Dio e la vita vera nella società sono
i due beni umani più preziosi.
La benedizione che Maria ha donato alla nostra città , la luce che Ella
ha acceso sopra di essa siano la guida verso il possesso di quei due beni umani
supremi.
Attraverso Maria noi giungiamo alla conoscenza vera di Dio, poiché Ella
ci mostra che il Mistero inattingibile dall’uomo si è fatto vicino, è divenuto
compagnia dell’uomo. In Lei il Verbo-Dio si è fatto carne ed è venuto
ad abitare in mezzo a noi. Attraverso la sua maternità abbiamo potuto
contemplare la gloria di Dio poiché Dio ha rivestito la nostra carne
umana. A causa della sua maternità le tenebre non ricoprono più la
terra poiché la Luce vera, quella che desidera illuminare ogni uomo, è venuta
a brillare nella nostra notte e l’ha rischiarata.
Attraverso Maria noi impariamo a vivere in società . Carissimi fratelli
e sorelle, ricordiamo brevemente come la S. Scrittura descrive la creazione
della donna, di Eva. Essa è introdotta da queste parole: «non è bene
che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile» [Gen
2,18]. La donna, Eva, è creata perché sia resa possibile la vera
comunione fra le persone; perché escano dalla loro solitudine.
I Padri della Chiesa amavano fare il confronto fra Eva e Maria: Maria colla
sua obbedienza al Signore rese possibile ciò che la disobbedienza di
Eva aveva rovinato. “Nel ventre tuo si raccese l’amore”,
dirà il poeta a Maria. L’amore vero ci è stato donato in
Maria, così che fra gli uomini nasca una vera comunità .
2.La pagina evangelica ci narra la ricerca, il cammino di alcuni uomini verso
la Luce. La loro ricerca ed il loro cammino si conclude coll’incontro: «entrati
nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono».
La benedizione di Maria è stata posta nel centro della nostra città ;
essa non deve sottrarsi. La ricerca, il cammino verso Cristo per incontrarlo è necessario
per essere da Lui rigenerata.
Il nostro male più grande è l’indifferenza, porci in una
impossibile neutralità di fronte a Cristo: Egli si lascia trovare da
chi lo cerca, apre a chi bussa, risponde a chi domanda.
«Entrati nella casa …»: entriamo nella casa di Dio per
vedere il Figlio di Maria. è Lui la nostra vita.