Emergenza Famiglie 2009

Rinnovo l’invito da me già rivolto a tutti nella Basilica di San Petronio la sera del 31 dicembre a prendere in seria considerazione le forti preoccupazioni per la situazione di povertà in cui si trovano o si verranno a trovare tante famiglie per la crisi economica e finanziaria che sta attraversando la nostra società ed anche la nostra comunità bolognese.

Da sempre le persone segnate dalla povertà sono nel cuore della Chiesa che è attenta alla loro sofferenza attraverso segni ed opere di solidarietà.  Oggi la Chiesa guarda con particolare attenzione alle famiglie di tanti lavoratori colpiti dalla mancanza o dalla perdita del posto di lavoro.

Da qui l’appello che rivolgo a tutti – ai singoli fedeli, ad ogni cittadino di buona volontà, ai Parroci, alle Comunità religiose maschili e femminili, alle aggregazioni  laicali, alle Associazioni caritative, alle Fondazioni Bancarie, alle Organizzazioni delle imprese e dei lavoratori, agli Enti comunque denominati, presenti sul territorio della Diocesi – perché seguendo l’insegnamento evangelico ognuno secondo le proprie capacità si faccia carico della sofferenza del fratello.

Si costituirà così un fondo “EMERGENZA FAMIGLIE 2009” per sostenere i nuclei famigliari in difficoltà dimoranti nel territorio parrocchiale.

Questa iniziativa della Chiesa Bolognese avrà una sua particolare accentuazione nel periodo quaresimale nel quale i cristiani sono invitati, oltre alla conversione e alla preghiera più intensa, anche al digiuno perché, secondo l’insegnamento dei Padri della Chiesa, il superfluo tolto dalla tavola diventi pane per il fratello in difficoltà, e sarà connotata da una forte valenza educativa con l’intento di far riscoprire i valori della sobrietà e della condivisione sull’esempio di Cristo che si è fatto “tutto a tutti”.

La fase operativa della distribuzione dei contributi alle famiglie deve essere infatti accompagnata dalla sensibilizzazione, anche con la finalità di riscoprire la cultura del dono e della attenzione all’altro. Lo spirito di carità, che deve animare e sostenere questo intervento, richiede poi che si stabiliscano e si consolidino relazioni umane di fraterna condivisione delle preoccupazioni delle persone in difficoltà, anche ed oltre lo stretto momento dell’attuale emergenza. 

Le somme raccolte e che saranno destinate alle famiglie bisognose confluiranno in un unico conto denominato “EMERGENZA FAMIGLIE 2009” e sarà la Caritas Diocesana, in stretta collaborazione con i parroci e le Caritas parrocchiali a gestire l’intera iniziativa all’insegna della massima trasparenza, dando adeguato resoconto di quanto raccolto e distribuito.

Le somme si raccolgono sul

c/c Bancario IT 27 Y 05387 02400 000000000555

 intestato a Arcidiocesi di Bologna – Gestione Caritas Emergenze –  presso Banca Popolare Emilia-Romagna – Sede di Bologna – causale “Emergenza famiglie 2009”; oppure possono essere versate direttamente alla Caritas Diocesana presso la Curia Arcivescovile.

Per i titolari di reddito d’impresa sono previsti oneri deducibili fino al 2% come da art. 100, comma 2, Dpr. 917 del 1986.

19/01/2009
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