Preghiera di saluto alla Venerata Immagine della Beata Vergine di S. Luca

Beata Vergine e Madre Nostra:

a Te mi rivolgo  in primo luogo come figlio fra i figli, assieme a questi miei fratelli e sorelle.

Ed assieme ti diciamo che sei la nostra gioia e la nostra forza;

che ti veneriamo e ti amiamo.

A Te mi rivolgo anche come l’apostolo del tuo Figlio, che lo Spirito Santo ha posto a reggere la sua Chiesa in Bologna: porto nel cuore tutte le preoccupazioni e le sofferenze di questa città.

Essa non sta davanti a Te come una massa anonima:

tu conosci per nome ognuno dei suoi abitanti, ciascuno colla sua storia.

Ma come loro pastore vorrei chiederti di posare il tuo sguardo di predilezione su alcuni in particolare.

Sugli ammalati: conforta le loro solitudini; consola la loro sofferenza.

Sui giovani: Cristo, il tuo divino Figlio, sia la loro speranza; aiutali a non conformarsi a quel mondo che cerca di ingannarli, creando attorno ed in loro un deserto di senso.

Sui sacerdoti: durante questo Anno sacerdotale dona loro la gioia profonda di appartenere a Cristo per sempre, in una scelta di obbedienza, di castità, perfetta e perpetua, di povertà.

Sulle nostre famiglie, soprattutto su quelle dal futuro incerto a causa della disoccupazione; su quelle che l’egoismo ha diviso. 

Tutti affido a te, Madre di Dio e nostra Madre: ritornando sul tuo colle non cessare mai di essere “il segno del nostro onore e della nostra difesa”. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

16/05/2010
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