Grandi sono le parole che Gesù ha detto nel santo Vangelo a tutti noi: a voi, cari ragazzi che fra poco riceverete la Santa Cresima; a voi, cari genitori e padrini-madrine. Riascoltiamo dunque attentamente.
1.        «Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me».
           Ã? una grande rivelazione che Gesù ci fa con queste parole. La vita che noi ora viviamo, si potrebbe dire “il posto che ora occupiamo”, non è la vita definitiva. Essa prima o poi finisce con la morte e â?¦ il nostro posto viene occupato da altri. Orbene, Gesù ci dice che Egli ha preparato per noi un “altro posto”, dove resteremo e vivremo per sempre con Lui.
           Quando gli Apostoli sentirono per primi parlare di questo, si fecero delle domande che forse anche noi ci stiamo facendo. Domande come queste: e dove è questo altro posto che Gesù ci ha preparato? quale è la strada che conduce ad esso? � proprio questa la domanda di un Apostolo, Tommaso: «Signore � e come possiamo conoscere la via.», se non sappiamo neppure dove è questo posto che tu ci hai preparato?
           A questo punto Gesù dice una delle cose più importanti di tutto il Vangelo: «Io sono la via, la verità e la vita». Prestiamo bene attenzione perché sono parole molto importanti.
           Gesù dice che è “la via”: come può una persona essere una strada? Possiamo capirlo con un esempio. Chi fa salite pericolose in montagna, ha bisogno di una guida. Essa si mette davanti, e gli altri lo seguono: traccia la strada, si dice. Gesù con la sua vita e le sue opere “ci ha lasciato l’esempio perché ne seguiamo le orme”. Se noi cerchiamo di vivere, nelle nostre condizioni, come Gesù ha vissuto e ci ha insegnato a vivere, Egli diventa la via percorrendo la quale noi saremo sempre con Lui: andremo ad occupare il posto che ci ha preparato.
           Ma Gesù fa anche due altre aggiunte, e dice: «Io sono � la verità e la vita». La verità : che parola grande! Se noi seguiamo Gesù, siamo sicuri di non sbagliare mai, perché Lui in Se stesso manifesta il vero modo di realizzarci: è la Verità . Ne deriva che allora Egli è anche la vera vita.
           Cari ragazzi, se siete stati attenti potete capire l’esortazione che ci ha fatto S. Pietro nella seconda lettura. «Carissimi, stringetevi a Cristo». Ecco, questo è tutto: state stretti a Cristo; state abbracciati a Lui; non lasciatelo mai. Lui, essendo la via, vi conduce ad una vita vera, buona, bella.
2. Â Â Â Â Â Â Â E in che modo si sta stretti, abbracciati a Cristo? In due modi.
           Attraverso l’Eucarestia. La partecipazione alla Messa festiva è il mezzo più importante per “stringervi a Cristo”. «Altro non opera infatti la partecipazione del corpo e del sangue del Signore se non trasformarci in ciò che prendiamo» [S. Leone M., Sermone 50, 7.4].
           Ma senza una fede profonda l’Eucarestia non opera in noi nulla. E la fede la si nutre col catechismo. L’altro modo per “stringerci a Cristo” è la fedeltà al catechismo. Non finisce dunque con la Cresima, ma al contrario diventa ancora più necessario. Siate dunque fedeli all’Eucarestia festiva e al catechismo. Così sia.
