1. La fede rende la nostra intelligenza capace di una visione delle cose e di una comprensione degli eventi, che vanno ben al di là della cronaca e della ricerca storica.
La prima lettura che abbiamo ascoltato ci offre un esempio di intelligenza credente della storia.
Avete sentito: la lettura inizia narrando un fatto accaduto non su questa terra. «Ci fu un combattimento in cielo…». Che importanza può avere per noi? O trattasi di un mito proprio di intelligenze ancora infantili? La realtà è più profonda. La storia umana non si esaurisce – non inizia e non termina – in ciò che accade sulla terra. Esiste un ante-fatto di essa davanti a Dio, così descritto: «ci fu un combattimento in cielo…». Uno dei più grandi geni della modernità inizia il suo capolavoro in “cielo”. Ma che cosa significa alla fine tutto ciò? Che la storia non è fatta solo dall’uomo; che in essa agiscono forze sovrumane; che la trama del dramma è già scritta.
I personaggi del dramma, come avete sentito, sono tre. Il Satana, presentato come «colui che seduce il mondo intero». Il Cristo che instaura «la potenza, la regalità , e la salvezza di Dio». Coloro che hanno vinto «col loro sangue e la testimonianza della loro parola». Soffermiamoci un momento su ciascuno di essi.
La potenza di Satana e la sua forza – la forza del male – consiste nella sua capacità di “sedurre”. Sappiamo bene che cosa è la seduzione: ingannare presentando ciò che è male come bene, ciò che è deforme come bello, ciò che è falso come vero. è la maschera affascinante messa sul volto del male, della menzogna, dell’ingiustizia. La seduzione del male non è solo un fatto soggettivo. è anche un fatto oggettivo: esiste anche una cultura fondata sulla seduzione, che contrabbanda errori gravi circa l’uomo e la sua libertà come verità indiscutibili. Il “mass-mediaticamente corretto” è la potente retorica di questa seduzione culturale.
E’ la seduzione che indossa quella «cultura della menzogna che si presenta sotto la veste della verità e dell’informazione, in cui il moralismo è maschera per confondere e creare confusione e distruzione […]. Non conta la verità , ma l’effetto, la sensazione» [Benedetto XVI, Lectio divina al Convegno ecclesiale di Roma, 11 giugno 2012].
Il Regno che Cristo instaura di che natura è? Fu precisamente questa la domanda che gli fece Ponzio Pilato. E la risposta di Cristo fu la seguente: «il mio regno non è di questo mondo… per questo sono nato: per rendere testimonianza alla verità ; chi è dalla verità ascolta la mia voce». Il potere regale di Cristo si esercita attraverso l’attrazione che ogni cuore umano sente verso la verità , il bene, la giustizia. Il riconoscimento della signoria di Cristo ha queste profonde radici.
Lo scontro fra i due poteri, la seduzione di Satana e la testimonianza alla verità , avviene nel cuore di ogni uomo: il terzo attore del grande dramma di cui stiamo parlando. Ed il testo biblico parla solo di chi vince la seduzione di Satana. Le “armi” di questa vittoria sono singolari: «lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e la testimonianza della loro parola». Hanno semplicemente detto il vero circa Dio e l’uomo, anche se questo ha comportato la morte. Sembrano gli sconfitti; in realtà la loro parola ha vinto la seduzione del Satana. Non basta la parola; è necessario il sangue versato.
2. Cari fratelli e sorelle della Polizia di Stato, la Chiesa vi ha donato un protettore che la S. Scrittura presenta, come avete sentito, dentro al grande scontro: «ci fu un grande scontro in cielo…». Non è stata una scelta, quella della Chiesa, senza ragione.
Voi vedete ogni giorno i frutti velenosi della seduzione del male: la violazione della legge considerata segno di intelligenza superiore; l’oppressione del più debole come diritto del potente; il perseguimento del proprio bene a spese del bene comune. In breve: il disordine che viola quell’ordine sociale che faticosamente la ragione umana intravede come esigenza prioritaria di ogni vita associata.
La vostra presenza tra noi ha a che fare con questa dimensione oscura del vivere, e per prevenire e per intervenire. Abbiate sempre una limpida consapevolezza della vostra grande missione: la vostra non è la giustizia della forza ma la forza della giustizia.
Certamente per la natura stessa del vostro servizio, voi fate fronte alla patologia del rapporto sociale, ma esiste anche, e ben più grave, una responsabilità circa la fisiologia del rapporto sociale, la salvaguardia della sua salute. Già i saggi pagani avevano visto che essa è assicurata dall’amicizia civile, il senso non gregario ma associativo di condividere la responsabilità di un bene che è di ciascuno perché è di tutti.
Tutte le leggi educano all’amicizia civile, a mantenere viva la coscienza del bene comune? I paradigmi antropologici a cui si ispirano le pratiche educative in famiglia e a scuola sono in grado di generare persone-in relazione o non piuttosto individui stranieri gli uni agli altri? Abbiamo seriamente riflettuto sulla devastazione che provoca la definizione di libertà in termini di un’auto-determinazione sradicata da ogni verità ?
Voi potete aiutarci a trovare la risposta a queste grandi domande, poiché vedete ogni giorno quali sono gli esiti della seduzione del male.
Il Signore ci custodisca nella sua verità ; vi protegga nel vostro non raramente pericoloso lavoro; vi doni quella pazienza di fronte al male che è per voi la vera forza.
