Al ricordo del Maestro, che si svolgerà in San Petronio dalle ore 19, parteciperà anche il cardinal Zuppi
Quattro anni fa, il 14 maggio 2020, scompariva a Bologna il Maestro Ezio Bosso, compositore di origine torinese che ha lavorato per dischiudere il mondo della musica classica a tutti, in nome di un’idea universale della musica come spazio d’incontro condiviso tra interpreti e pubblico.
Ogni anno, a partire dal 2022 il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, e Annamaria Gallizio, per anni assistente personale del Maestro, hanno promosso l’organizzazione di un concerto per orchestra nella basilica di San Petronio, dedicato a Ezio Bosso. Questa occasione speciale si ripeterà sabato 11 maggio alle 19, ancora una volta in San Petronio: il concerto quest’anno sarà occasione, oltre che per ricordare il lavoro e la testimonianza di Ezio Bosso, per sollevare un accorato appello alla pace.
L’evento oltre che per l’iniziativa dell’Arcidiocesi è realizzato grazie al contributo di Fondazione Carisbo e alla collaborazione del Comune di Bologna.
Il titolo del concerto, Io non ho paura, viene dal Quartetto per archi n. 2 di Ezio Bosso, che verrà eseguito nella versione per orchestra d’archi: Ezio Bosso nel presentare i brani del suo quartetto scriveva che “tutto comincia con dei bambini che corrono nei campi d’estate… una gara, una rumba…”. Da questa immagine di libertà, di infanzia in tempo di pace, d’infanzia che non ha paura, prenderà ispirazione il concerto. In un presente sconvolto dai conflitti come quello che stiamo vivendo la musica diverrà ancora una volta lo spazio nel quale trovare e ritrovare consonanza e accordo, e l’orchestra diverrà simbolo paradigmatico della possibilità di comporre le differenze in un unico spazio.
Anche quest’anno sul palcoscenico allestito nella Basilica sarà presente l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings guidata da Relja Lukic e il concerto sarà preceduto da un intervento di Alessandro Bergonzoni sul tema della pace.
La collaborazione con Emergency, a cui verrà devoluto il ricavato dell’evento, deriva dal rapporto che il Maestro Bosso aveva con il suo fondatore, Gino Strada. Ezio Bosso nel 2019 aveva invitato Gino Strada a partecipare alla trasmissione Che storia è la musica, andata in onda su Rai 3 con un successo senza precedenti per un evento televisivo dedicato alla musica classica, e in quell’occasione avevano parlato di pace sullo sfondo della Settima Sinfonia di Beethoven
E se l’ingresso sarà libero e aperto a tutti coloro che vorranno partecipare, proprio in ragione della collaborazione con Emergency, verrà istituito un “biglietto responsabile” a favore dell’organizzazione umanitaria fondata da Strada: l’idea del biglietto responsabile nasce dallo stesso Ezio Bosso, che ha sempre sostenuto la necessità di prevedere il pagamento di un titolo di ingresso, e al tempo stesso ha sempre sostenuto la necessità che ognuno potesse partecipare ai concerti e agli eventi culturali indipendentemente dalle proprie condizioni economiche. Di qui aveva maturato l’idea di un biglietto il cui importo viene scelto direttamente dallo spettatore in fase di acquisto in relazione alle proprie possibilità. Nel caso del concerto in San Petronio a Bologna il biglietto responsabile si tradurrà nella possibilità di effettuare una donazione a Emergency all’ingresso della Basilica.
L’evento costituisce infine un’anteprima del Buxus Consort Festival, dedicato a Ezio Bosso, che anche quest’anno avrà luogo a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, dal 12 al 15 settembre.
Le informazioni dettagliate per partecipare sono presenti sul sito www.buxusconsortfestival.it

