Martedì 18 febbraio nell’Auditorium Biagi della Sala Borsa di Bologna, la presentazione del romanzo di Aurora Ruffino dal titolo “Volevo salvare i colori” (Rizzoli 2024) in dialogo con don Davide Baraldi, Vicario episcopale per la Formazione.
Dopo essere stata invitata a Bologna, nel 2023, per una serata di dialogo con l’Arcivescovo, Aurora Ruffino affermata attrice e ora autrice, è tornata per la presentazione del suo nuovo libro. Si tratta di un romanzo di formazione, caratterizzato da un viaggio di scoperta, esperienza, redenzione e rinascita della protagonista, scritto in modo agile e con tante situazioni originali e non scontate, ma che nonostante ciò permetteranno ai lettori coetanei di Vanessa – la protagonista – d’immedesimarsi facilmente.
«Quando dai alla vita la possibilità di sorprenderti, succedono cose incredibili – ha detto Aurora Ruffino -. Il libro racconta una storia per me molto importante: si tratta della storia di Vanessa, una ragazza di 20 anni che scappa di casa per elaborare un lutto importante, quello per la perdita della madre. È una ragazza che da bambina è sempre stata appassionata di farfalle, perché le farfalle non hanno bisogno di una madre per nascere, semplicemente evolvono, si trasformano, e la sua vita cambia quando scopre l’esistenza di una farfalla che si chiama come lei, la Vanessa del Cardo, che è una farfalla speciale perché tra tutte le specie è quella che compie il viaggio migratorio più lungo di tutte le farfalle: dalla Norvegia arriva in Marocco, in Africa. Lei, ispirata da questo viaggio, decide di partire, di fare lo stesso tragitto. Va in Norvegia, inizia questo viaggio incredibile dove incontrerà amici e persone che l’aiuteranno nell’elaborazione di questo dolore, farà esperienza di moltissime prime volte, si innamorerà per la prima volta, ma la cosa più bella è che imparerà a trascendere, a trasformare questo dolore e ad amare se stessa».
«L’Arcidiocesi di Bologna – spiega don Davide Baraldi, Vicario episcopale per la Formazione – ha voluto fortemente questo momento di incontro, pensando ai tanti ragazzi e ragazze, ai tanti giovani che sono interessati, che seguono Aurora e che possono sicuramente trarre beneficio dalla sua testimonianza e soprattutto dall’ispirazione di questo libro, che è un romanzo di formazione e che racconta di sfide importanti della vita, di come superare il dolore».
Nel dialogo sono emersi molti spunti di riflessione, primo fra tutti il valore della persona umana.
