16 luglio

Intervista a fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa

Il libro che ripercorre i 9 anni di servizio del Custode di Terra Santa

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Ospite dell’ultimo incontro di LIBeRi  il Custode di Terra Santa fra Francesco Patton. 

L’intervista curata dal giornalista dell’Osservatore Romano, Roberto Cetera ha posto  al centro della riflessione  la drammatica situazione in Terra Santa, la guerra in corso, la presenza dei cristiani, il ruolo della Custodia dei francescani.

Punto di partenza la presentazione del libro intervista a fra Patton da parte di Cetera dal titolo «Come un pellegrinaggio», prefazione di Papa Francesco. Un bilancio dei nove anni di servizio che ha visto dapprima la guerra in Siria, la pandemia e infine gli sviluppi del conflitto dopo i terribili fatti del 7 ottobre 2023.

“L’esercito marrone del Generale Pàtton” come lo ha scherzosamente definito il Patriarca ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III , segno dei buoni rapporti ecumenici tra le comunità cristiane in Terra Santa, è composto da 300 frasi di 60 nazionalità diverse. Oltre a Israele sono presenti in Palestina, Cipro, Rodi, Egitto, Giordania, Siria e altri paesi del Medio Oriente.

Il punto più dolente la guerra, la sofferenza, il dolore causate da decenni di conflitti e scontri e l’esplosione della situazione dopo il 7 ottobre. Una cronaca incalzante di guerra in terra Santa. Di qualche ora dopo l’intervista la notizia del bombardamento alla parrocchia cattolica di Gaza: ma la situazione non va meglio in Cisgiordania come l’attacco dei giorni scorsi al Villaggio cristiano di Taybhe, visitato nel giungo del 2024 anche dai pellegrini bolognesi durante il pellegrinaggio di comunione e pace guidato dall’Arcivescovo.

Attraverso la geografia delle comunità francescane si compie un viaggio nella storia e soprattutto nella cronaca. Punto d’inizio la Siria con i violenti scontri dei giorni scorsi e l’intervento militare anche di Israele. Poi Gerusalemme, città Santa, che per il Custode dovrebbe essere la città di tutti. Infine Betlemme, quasi intrappolata in Cisgiordania

condividi su