La cronaca della liturgia in Basilica e della Benedizione in Piazza Maggiore.
Sabato 4 ottobre nella Basilica di San Petronio l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi ha celebrato la Messa nel giorno della Festa di San Petronio, Patrono della Città e della Diocesi, e al termine in Piazza Maggiore ha guidato la processione con le reliquie del Santo. Al termine l’Arcivescovo ha impartito la benedizione alla Città dal sagrato della Basilica.
L’omelia
«La Chiesa e cristiani sono testimoni di speranza perché amici di Gesù, venuto nel mondo proprio per infonderla nel cuore di tutti – ha detto l’arcivescovo in un passaggio dell’omelia -. Per intercessione di San Petronio domandiamo di non essere avvelenati dalla disillusione, che spinge a condannarci all’impotenza. Lo chiediamo per ciascuno di noi, per le nostre comunità e per quella persona vivente che è la nostra Bologna».
«Noi siamo portatori di speranza perché seguaci di Gesù nostra Speranza – ha sottolineato Zuppi – che ce l’affida e spera in ciascuno di noi. Senza speranza non si cambia il mondo, si cerca solo un benessere individuale, si crede che non vedere la sofferenza ce ne liberi, si cerca di evitare la sofferenza con analgesici ma si vive solo una vita vuota, senza senso e piena di solitudine».
Qui il testo completo dell’omelia dell’Arcivescovo
Il saluto all’Arcivescovo per i suoi 10 anni a Bologna e il suo compleanno
All’inizio della celebrazione il vicario generale per la Sinodalità, monsignor Stefano Ottani, ha rivolto alcune parole all’arcivescovo ricordando i suoi dieci anni di presenza a Bologna e il suo prossimo 70° compleanno (sabato 11 ottobre):
«La Chiesa e la Città di Bologna si rallegrano insieme nella festa del loro patrono, il vescovo san Petronio; alla sua intercessione affidiamo la richiesta di perseverare nella fede e di vivere nella pace.
Gli affidiamo in particolare il suo 112° successore: il nostro arcivescovo cardinale Matteo Maria Zuppi, che preside questa Eucaristia solenne.
Un ringraziamento speciale quest’anno, ormai prossimi al decimo anniversario del suo ingresso a Bologna (12 dicembre 2015) e vicinissimi al suo 70° compleanno (sabato prossimo).
Pur essendo una coincidenza, non possiamo non coglierla come un felice segno della strettissima comunione con Papa Leone XIV, suo coetaneo, per il quale insieme eleviamo ringraziamenti e suppliche.
Ma soprattutto sentiamo nostra la festa per i dieci anni del suo episcopato bolognese: un Vescovo non è separabile dalla sua Chiesa; dieci anni di episcopato del cardinale Zuppi sono dieci anni di vita della Chiesa bolognese.
È doveroso fare memoria delle grazie e delle prove sperimentate in questo tempo, che vede trasformazioni velocissime e impreviste per cogliere i segni dei tempi che lo Spirito non smette di diffondere per orientare il nostro cammino.
Dieci anni fa eravamo diversi, con aspettative diversissime. Anche la società, il mondo e la comunità ecclesiale erano diversi.
Il pontificato di papa Francesco e l’episcopato dell’arcivescovo Matteo ci hanno guidati nel riconoscere in questo passaggio d’epoca l’invito a diventare una Chiesa più missionaria e sinodale, a prenderci cura della Casa comune, a riconoscerci fratelli tutti. Papa Leone, fin dal primo giorno, ci indica la via di una pace disarmata e disarmante.
Il personale impegno del nostro Arcivescovo, come inviato del Papa per la pace e come presidente della Conferenza episcopale italiana, hanno allargato i nostri orizzonti e hanno ravvivato la collaborazione con le altre Diocesi.
Rendiamo dunque grazie al Signore che non abbandona la Chiesa e l’umanità che ama e che, attraverso coloro che ha costituito pastori, guida ad un approdo di salvezza.
Facciamo gli auguri, ringraziamo e preghiamo per il nostro Arcivescovo, affidandolo, con la Chiesa e la Città, alla protezione del suo Santo predecessore».
Il video dell’omelia di San Petronio.
La preghiera per la pace l’11 ottobre
Al termine della processione e dopo la benedizione dell’Arcivescovo, il Vicario Generale per l’Amministrazione monsignor Giovanni Silvagni ha dato lettura al seguente testo:
«L’Arcidiocesi di Bologna aderisce all’invito di Papa Leone XIV ad intensificare la preghiera per la pace durante tutto il mese di ottobre, in modo particolare con la recita del Rosario.
Siamo in comunione con la preghiera che il Papa guiderà in piazza San Pietro sabato 11 ottobre, giorno in cui si fa memoria di S. Giovanni XXIII e dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II; invitiamo le comunità cristiane dell’Arcidiocesi – parrocchie, case religiose, Zone Pastorali, aggregazioni ecclesiali – a darsi appuntamento per un analogo momento di preghiera; l’Arcivescovo lo guiderà nell’ambito della visita Pastorale alla Zona di S. Giorgio di Piano.
Papa Leone ha chiesto che tutte le comunità ecclesiali diventino sempre più ‘case della pace’, promuovendo occasioni di autentico dialogo, segni di fraternità e gesti di solidarietà con chi soffre a causa della violenza e della guerra. Sentiamo fratelli tutti coloro che soffrono a causa dei conflitti nel mondo e ‘vogliamo essere desti di fronte agli eventi della storia e critici di fronte a scelte che provocano morte e distruzione’ (CEI, Nota 24.09.2025: Sia pace in Terra Santa!).
Di fronte alle innumerevoli vittime innocenti della ‘terza guerra mondiale a pezzi’, ci uniamo a tutti i concittadini e aggregazioni che manifestano pacificamente per la pace e a tutti coloro che silenziosamente svolgono il loro dovere quotidiano nella giustizia nella solidarietà».
La liturgia è stata anche in diretta da E’-TV (Canale 10 del Digitale terrestre), in streaming su questo sito e sul Canale YouTube di “12Porte”.
La festa in Piazza Maggiore
Dalle ore 16.00 sul Crescentone di Piazza Maggiore si è svolto “Il grande gioco in Piazza. The big Café Cohesion” proposto dal Progetto The Great Beauty of Europe e alle ore 19.00 musica con le “Verdi Note” dell’Antoniano. Alle ore 20.30 la premiazione de “Il grande gioco in Piazza” seguita dall’esibizione dell’Orchestra della Fondazione Luciano Pavarotti, dallo spettacolo del cantautore Ron e dalla partecipazione anche di Santi, Arezzo, Della Casa, Carota e Campi. Alle ore 23.00 lo spettacolo pirotecnico conclusivo. Il programma della Festa è a cura dal Comitato per le Manifestazioni Petroniane.








