8 Marzo

A 25 anni dalla scomparsa di Enzo Piccinini

Si è da poco conclusa a Modena la fase diocesana della causa di beatificazione

 

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“La vita è unita se si mette il cuore in quel che si fa”.

È risuonata più volte sabato 8 marzo nell’aula magna del Padiglione 5 “Nuove Patologie” del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, questa frase emblematica del Servo di Dio Enzo Piccinini in occasione del convegno organizzato a 25 anni dalla scomparsa, avvenuta improvvisamente il 26 maggio 1999.

Già chirurgo e ricercatore dell’Università di Bologna, Piccinini è stato una figura di riferimento per migliaia di persone, a partire dagli studenti universitari di Comunione e Liberazione, di cui è stato responsabile per molti anni a Bologna e in altri Atenei.

A sottolineare le sfide della sanità di oggi alla luce anche dell’insegnamento di Enzo Piccinini, per il quale si è di recente conclusa a Modena la fase diocesana della causa di beatificazione, sono stati i numerosi relatori intervenuti questa mattina. In particolare la lectio magistralis sul tema “Offerta di sé” del prof. Giancarlo Cesana, docente onorario di Igiene Generale e Applicata all’Università di Milano Bicocca, al quale è stato consegnato il VII premio “Enzo Piccinini” promosso dalla Fondazione Enzo Piccinini ETS che ha organizzato il convegno in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, il Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche dell’Università di Bologna e le associazioni Student Office, Medicina & Persona e La Mongolfiera Odv.

 

 

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