Giovedì 23 maggio è stata inaugurata presso la Raccolta Lercaro, la Mostra intitolata «I giorni del fango. A un anno dall’alluvione, le opere di Carlo Zauli alla raccolta Lercaro».
L’esposizione mostra due opere del ceramista faentino Carlo Zauli, duramente colpito dall’alluvione del maggio dell’anno scorso, insieme alle fotografie di Andrea Bernabini, Richard Betti, Marco Parollo e Adriano Zanni che con sguardi diversi, hanno documentato quanto accaduto lo scorso maggio.
La mostra esprime chiaramente come le opere d’arte posseggano la capacità di trasmettere i sentimenti dell’artista davanti a un evento, e far rivivere allo spettatore le stesse sensazioni, per tenere vivo il ricordo.
Durante l’inaugurazione il sindaco di Faenza, Massimo Isola ha detto che in questa collaborazione tra Bologna e Faenza vede espressa bene la «compassione», il soffrire insieme che va oltre l’aiuto che tanti volontari hanno dimostrato l’anno scorso.
Sempre nella sede della raccolta, il Centro studi per l’architettura sacra e la città propone la mostra «Allegresse de ma vieillesse” Gio Ponti e il Cardinale Lercaro», l’esposizione delle lettere che l’architetto e il cardinale si scambiarono per approfondire l’accoglienza che Lercaro diede agli artisti, accompagnata da uno schizzo dell’Annunciazione a Maria per la Concattedrale di Taranto donato dall’Architetto al Cardinale
