Pastorale del lavoro

Festa di San Giuseppe

Venerdì 30 aprile in Cattedrale una Messa presieduta da monsignor Mario Toso, delegato della Ceer per la Pastorale del Lavoro

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In occasione della festa di San Giuseppe Lavoratore monsignor Mario Toso, vescovo di Faenza – Modigliana e delegato della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna per i problemi sociali e del lavoro, ha presieduto una Messa in Cattedrale venerdì 30 aprile alle 19.

La Commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi ha invitato alla celebrazione eucaristica tutti i lavoratori, i membri delle associazioni e movimenti di ispirazione cristiana che operano sul territorio nel mondo del lavoro.

«In vista della rinascita del Paese – ha detto monsignor Mario Toso nell’omelia –  e della rigenerazione del pensiero, della progettualità necessaria, per i credenti e gli uomini di buona volontà, è sempre disponibile – non dobbiamo dimenticarlo – quel patrimonio di fede e di ragione che è condensato nell’Insegnamento sociale della Chiesa. Un tale patrimonio di sapienza offre l’umanesimo personalista, relazionale, aperto alla Trascendenza che alimenta una visione del lavoro quale bene fondamentale per la crescita della persona, della famiglia, della Nazione e del creato. Il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro. L’uomo è per Dio: non di solo lavoro vive l’uomo. Un lavoro degno dell’uomo è antidoto alla povertà e titolo di partecipazione se lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale. A proposito del lavoro, la Dottrina sociale non suggerisce ricette di pronto impiego. Con riferimento alla disoccupazione odierna, afferma papa Francesco, il vero obiettivo non è tanto quello del “reddito per tutti”, di aiutare con rimedi provvisori, con il denaro, quanto piuttosto quello del «lavoro per tutti», di consentire una vita dignitosa mediante il lavoro. Questo è il miglior aiuto per il povero, perché fa germogliare i semi che Dio ha posto in ciascuno, le sue capacità, la sua iniziativa, le sue forze (cf FT 162)».

Vedi qui il testo completo dell’omelia

Il manifesto invito

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