La liturgia guidata dal Cardinale è stata celebrata in Cattedrale dalle 21
La riflessione del direttore dell’Ufficio missionario diocesano
L’ottobre missionario di quest’anno, 2025, si pone in piena sintonia con il grande Giubileo ordinario dedicato al tema della Speranza. Il mondo in cui viviamo ci interroga: come mantenere viva la certezza che Dio non è assente? A gennaio, ancora papa Francesco scrisse nel Messaggio per questa Giornata: «A tal fine, occorre rinnovare in noi la spiritualità pasquale, che viviamo in ogni celebrazione eucaristica e soprattutto nel Triduo pasquale, centro e culmine dell’anno liturgico. Siamo battezzati nella morte e risurrezione redentrice di Cristo, nella Pasqua del Signore che segna l’eterna primavera della storia. Siamo allora “gente di primavera”, con uno sguardo sempre pieno di speranza da condividere con tutti, perché in Cristo “crediamo e sappiamo che la morte e l’odio non sono le ultime parole” sull’esistenza umana».
E il 5 ottobre, alla celebrazione del Giubileo della missione e dei migranti, papa Leone sembra recuperare il filo di questo discorso di speranza cristiana: «Lo Spirito ci manda a continuare l’opera di Cristo nelle periferie del mondo, segnate a volte dalla guerra, dall’ingiustizia e dalla sofferenza. Dinanzi a questi scenari oscuri, riemerge il grido che tante volte nella storia si è elevato a Dio: “perché, Signore, non intervieni? Perché sembri assente?” La risposta del Signore ci apre alla speranza. C’è una nuova possibilità di vita e di salvezza che proviene dalla fede, perché essa non solo ci aiuta a resistere al male perseverando nel bene, ma trasforma la nostra esistenza e si realizza quando ci impegniamo in prima persona e ci prendiamo cura della sofferenza del prossimo».
Rinnoviamo in questa Giornata i due grandi impegni missionari indicati dal Papa: la cooperazione missionaria e la vocazione missionaria. Un volto rinnovato di Chiesa nella cooperazione, un nuovo senso all’essere cristiani con un rinnovato slancio missionario.
La Giornata è stata celebrata nelle parrocchie domenica 19 ottobre; a livello diocesano il Centro missionario ha proposto la Veglia sabato 18 ottobre alle 21 in Cattedrale, presieduta dall’arcivescovo Matteo Zuppi. Ricordo anche che la solidarietà concreta la manifestiamo con le collette della domenica 24 ottobre, che vanno inviate in Curia attraverso il c/c IT02S0200802513000003103844 intestato ad Arcidiocesi di Bologna e con causale OFFERTA GMM 2025.
Grazie a tutti della collaborazione.
Francesco Ondedei, direttore Ufficio diocesano per la Cooperazione missionaria tra le Chiese

