Dal 25 al 27 aprile

Gli adolescenti al Giubileo salutano il papa

Un evento che ha permesso ai ragazzi di sentirsi parte della grande famiglia della Chiesa

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Un vuoto, quello provocato dalla morte del Papa, che – per paradosso – è stato richiamo potente di una presenza, quella di Cristo buon Pastore.

Questa è la percezione che è rimasta nel cuore di un migliaio di adolescenti bolognesi che hanno partecipato al loro giubileo, evento che è finito per mescolarsi con il funerale di Papa Francesco. I ragazzi, con i sacerdoti e gli educatori che li accompagnavano, hanno dovuto sopportare non poche carenze organizzative, dovute alla imprevedibile circostanza storica che stava vivendo la città di Roma, ma per molti di loro è stata una esperienza davvero indimenticabile.

L’incontro diocesano avuto con il Cardinale Zuppi, la messa giubilare presieduta da don Giacomo Campanella nella Chiesa di don Bosco e poi la visita alla città degli apostoli e dei martiri, le porte sante del Laterano e di San Paolo, le catacombe e poi soprattutto la partecipazione a quella imponente messa domenicale presieduta dal Cardinale Parolin e vissuta praticamente lungo le strade di Roma, con il passaggio della bara di Papa Francesco. I giovani hanno così potuto salutarlo, sentendosi parte della grande famiglia ecclesiale.

Tante le esperienze, sicuramente emozionanti, che si depositeranno certamente nella memoria e nella coscienza di fede. La consapevolezza di aver partecipato ad un momento storico. La gioia di sentirsi parte di una grande famiglia e di riconoscere nella fede il seme di una fraternità che è più grande del mondo stesso.

 

condividi su