Gli appuntamenti dell'arcivescovo

Anno di san Giuseppe

Il testo dell'Invocazione per la sua intercessione in tempo di pandemia

BOLOGNA – Il 19 e 21 marzo catechesi e Messa dell’arcivescovo a San Giuseppe Sposo; a Pieve di Cento la celebrazione nel “Venerdì del Crocefisso” e sabato 20 il dialogo online sul tema della paternità con mons. Castellucci.

Venerdì 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, alle 17 l’arcivescovo terrà una catechesi nella chiesa di San Giuseppe Sposo di via Bellinzona, dove domenica 21 alle 18.30 celebrerà anche la Messa. Venerdì, inoltre, alle ore 19 presiederà l’Eucaristia nella Collegiata di Pieve di Cento nell’ambito del tradizionale appuntamento quaresimale dei “Venerdì del Crocifisso”. Durante la liturgia sarà anche accolta la candidatura di un nuovo diacono permanente. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle norme di sicurezza anticovid.

Sabato 20 marzo alle 20.45 il cardinale dialogherà online con monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, sul tema “Padre celeste e padri terreni”. L’appuntamento è proposto dalla Zona pastorale Calderara-Sala Bolognese sulla Lettera Apostolica di papa Francesco “Patris corde”, pubblicata per il 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe a patrono della Chiesa Universale e al quale il Papa nel 2021 ha dedicato un anno speciale. L’incontro sarà trasmesso sulla pagina YouTube della parrocchia di Calderara e sul sito www.parrocchiacalderara.it

L’Arcidiocesi di Bologna, in occasione della solennità di San Giuseppe venerdì 19 marzo, e nell’anno speciale dedicatogli da Papa Francesco, ha predisposto e diffuso l’invocazione a San Giuseppe come particolare richiesta di intercessione in questo tempo segnato pesantemente dalla pandemia. La supplica verrà recitata a partire da venerdì, giorno della festa, e negli otto giorni successivi, al termine delle messe celebrate nell’Arcidiocesi, prima della benedizione finale.

Questo il testo integrale:

«San Giuseppe, padre obbediente a Dio e uomo dell’ascolto, anche tu sei beato perché hai creduto all’adempimento della Parola. Il tuo sì a Dio ti ha reso padre amato dall’amore eterno. Con te, sull’antico tronco di Iesse, rifiorisce di nuovo, la vita, con i suoi sogni più belli di speranza e di gioia per una famiglia, i figli, la storia, il mondo intero. Viviamo giorni difficili nei quali tocchiamo con mano la nostra fragilità. Tanta sofferenza e tanti morti ci buttano nella tristezza diffusa su un orizzonte oscuro e pieno di incertezza e paura.

San Giuseppe, padre obbediente a Dio e custode di Gesù e Maria, sii a fianco dei morenti, riempi la loro solitudine della tua silenziosa fiducia, consola i loro cari costretti a distanza. L’amore non muore e la nostra speranza è forte della vita senza fine che il tuo Gesù ci ha donato.

San Giuseppe, padre obbediente a Dio e premuroso, certamente hai dovuto consolare e rialzare il piccolo Gesù dalle sue cadute infantili. Lui ha voluto raccogliere nella sua umanità la nostra. Siamo noi la piccola umanità ferita che cerca consolazione in te. Tu con prudenza hai difeso la vita a te affidata. Anche noi siamo amministratori che hanno ricevuto la vita per farla fruttare nel bene, sapendo che diventa nostra se la regaliamo, amando Dio e il prossimo. Aiuta tutti, con il tuo esempio, a essere custodi amabili e attenti gli uni degli altri, figli di Dio che ama e protegge ogni persona fragile com’è.

San Giuseppe, padre obbediente e pieno di fortezza e temperanza, aiutaci perché l’immenso dolore di questo tempo non sia inutile e ci insegni a essere migliori, per combattere insieme ogni male che distrugge la fragile bellezza di ogni persona. Aiutaci ad avere un rapporto più sano con noi stessi e con il prossimo, più giusto nei rapporti e nell’uso dei beni, più responsabile del mondo, casa comune per tutti i figli di Dio.

San Giuseppe, padre beato, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici grazia, misericordia e coraggio e difendi tutti da ogni male. Amen».

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