Lo scorso 24 agosto il Cardinale Zuppi è intervenuto al Meeting di Rimini ad un incontro sulla educazione alla conciliazione.
L’intervento del Cardinale ha dato spazio all’apporto determinante delle religioni. Con lui, in collegamento Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale: «bisogna ascoltare la ragione e la coscienza, – ha affermato Al-Issa – affinché tutti possiamo tornare alla nostra origine vera: siamo una famiglia umana unica e se continuiamo a bruciarci a vicenda bruceremo tutti, mentre il nostro pianeta è unico e abbiamo bisogno di uno dell’altro». A moderare l’incontro Wael Farouq, professore di Lingua e Letteratura Araba, Università Cattolica del Sacro Cuore. «Le religioni e il dialogo fra le religioni – ha detto il Cardinale – sono risorse indispensabili e insostituibili per una riconciliazione vera e duratura. Proprio di fronte alle strumentalizzazioni ideologiche e violente delle religioni che segnano tante guerre e conflitti del nostro tempo è decisivo testimoniare che una autentica religiosità rende capace di invitare al dialogo, di superare pregiudizi, di promuovere la collaborazione, di educare alla conciliazione e di aprire alla possibilità del perdono».
Partendo dalla nostra storia nazionale, il Cardinale ha ricordato gli strascichi di odio nati nel dopo guerra che si sono prolungati per decenni con momenti troppo rari e per questo eccezionali come la riconciliazione avvenuta nel reggiano tra la famiglia del seminarista martire Rolando Rivi e quella del suo uccisore. Ma per il resto non ci fu riconciliazione e ancora oggi in alcuni paesi ci sono famiglie che non si parlano con altre, perché è successo “qualcosa”. Il male fa il suo mestiere e anche a distanza di anni non è impossibile che qualcosa ricominci». «La riconciliazione è l’unico modo per smaltire questi nostri rifiuti tossici».