Caritas Diocesana

Imprese e famiglie, un aiuto nella crisi

La vicinanza a quanti sono in difficoltà a causa della pandemia con Fondo e Patto «San Petronio»

Il Fondo e il Patto «San Petronio» in aiuto delle famiglie e delle attività economiche in difficoltà

Si intitola «Oltre l’ostacolo» il Rapporto 2021 su povertà ed esclusione sociale in Italia presentato da Caritas italiana. È un ostacolo ingombrante la pandemia, con la crisi economica e sociale che ne è derivata, ostacolo ad una vita dignitosa e al benessere di tante persone e famiglie: il Rapporto lo fotografa, descrivendone dimensioni e caratteristiche. In Italia la situazione post- pandemica ha prodotto 1 milione di poveri in più, con il triste record di 5,6 milioni di poveri pari a 2 milioni di famiglie.

Si sono acuite anche le difficoltà economiche che tanti avevano già prima della pandemia. Solo la rete dei servizi della Caritas italiana – ben 6.780, grazie a circa 94mila volontari – ha supportato 2 milioni di persone. Si vedono alcuni fenomeni preoccupanti: il sovraindebitamento delle famiglie a causa della riduzione dei redditi, la crisi generalizzata che ha colpito il mondo del lavoro mettendo in difficoltà le imprese prima che i lavoratori.

Gli elementi di fragilità emergono chiaramente osservando chi sono i «nuovi poveri», cioè chi si è rivolto per la prima volta alla Caritas a causa della pandemia nel 2020 e continua a non farcela nel 2021. Sono famiglie italiane con genitori in età lavorativa ed un livello di istruzione medio, hanno più figli, vivono in alloggi in affitto da privati, hanno un lavoro sottoretribuito o precario o non hanno lavoro.

Si rispecchia anche nel nostro territorio questa situazione: in Emilia-Romagna il 34% delle persone aiutate sono «nuovi poveri». La Caritas di Bologna già nell’aprile 2020 aveva intercettato questa ampia «fascia grigia» di persone impoverite causa pandemia, offrendo una prima risposta emergenziale a 1.042 famiglie attraverso il Fondo San Petronio.

I dati mostrano che hanno fatto domanda famiglie composte da 2 a 4 persone, giovani con un lavoro precario, disoccupati, madri sole e persone che vivono in affitto privato. Questo conferma che Bologna è in linea con il resto del Paese. Nel 2021 la Caritas diocesana ha voluto porre un segno di speranza istituendo un nuovo fondo denominato Patto San Petronio, rivolto ad imprenditori di micro-aziende che potrebbero trovarsi nella condizione di licenziare i dipendenti. Sottoscrivendo il Patto, Caritas sostiene il costo lavoro all’impresa e la micro-azienda si impegna a non licenziare, continuando così a garantire occupazione. Inoltre durante il periodo di accompagnamento sono previste attività di restituzione sociale per rimettere in circolo l’aiuto ricevuto.

Stiamo sperimentando l’essere Chiesa in uscita, approcciando nuovi destinatari, che solitamente non si presentano ai Centri di ascolto, anticipando così i bisogni delle famiglie che si troverebbero in difficoltà a seguito del licenziamento. Incontrando gli imprenditori delle micro- aziende, ci siamo sorprese di quanta disponibilità queste realtà hanno nel mettere in circolo l’aiuto al prossimo. Grazie alla sensibilità che già possiedono, oggi vediamo una moltiplicazione dell’attenzione verso i poveri o a chi è in difficoltà. È un grande segno di speranza e testimonianza di come insieme, utilizzando la creatività indicata dal Papa, possiamo guardare oltre l’ostacolo. Info sul Patto San Petronio sul sito www.caritas.bologna.it. Il Rapporto 2021 su www.caritas.it

Beatrice Acquaviva e Gloria Bonora,

Caritas diocesana

Qui il Comunicato stampa dell’Arcidiocesi

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