Per evitare gli assembramenti nei cimiteri e per agevolare le pie azioni di suffragio per i defunti, la Penitenzieria Apostolica, su speciale mandato del Santo Padre, ha disposto che indulgenze che usualmente si possono conseguire, a suffragio dei defunti, visitando un cimitero dall’1 all’8 novembre, quest’anno siano prorogare a tutto il mese di novembre: si possono scegliere otto giorni anche disgiunti.
Usualmente si poteva ottenere l’indulgenza per i defunti anche visitando una Chiesa il 2 novembre. Quest’anno il giorno potrà essere scelto liberamente dei fedeli, sempre nel mese di novembre, con la recita del “Padre Nostro” e del “Credo”.
È stato anche disposto che anziani e malati e quanti per gravi motivi non possano uscire di casa per le limitazioni imposte, possano ottenere le indulgenze, unendosi spiritualmente agli altri fedeli, dalle loro case, con un momento di preghiera davanti ad una immagine sacra.
Inoltre la Penitenzieria Apostolica esorta tutti i sacerdoti a celebrare, secondo le facoltà speciali per il 2 novembre, le tre messe a suffragio dei defunti.
A livello diocesano, si segnalano queste celebrazioni:
- sabato 31 ottobre, ore 21, il Cardinale presiede una Veglia di preghiera nella Chiesa di San Girolamo della Certosa
- lunedì 2 novembre, ore 9.30, il vicario generale mons. Giovanni Silvagni presiede la Messa nella Chiesa di Borgo Panigale
- lunedì 2 novembre, ore 11, il Cardinale presiede la Santa Messa nella Chiesa di San Girolamo della Certosa
Di seguito il testo integrale del Decreto della Penitenzieria Apostolica.
PENITENZIERIA APOSTOLICA
DECRETO
Questo anno, nelle attuali contingenze dovute alla pandemia da “covid-19”,
le Indulgenze plenarie per i fedeli defunti saranno prorogate per tutto il mese di Novembre,
con adeguamento delle opere e delle condizioni a garantire l’incolumità dei fedeli.Sono pervenute a questa Penitenzieria Apostolica non poche suppliche di Sacri Pastori i quali chiedevano che quest’anno, a causa dell’epidemia da “covid-19”, venissero commutate le pie opere per conseguire le Indulgenze plenarie applicabili alle anime del Purgatorio, a norma del Manuale delle Indulgenze (conc. 29, § 1). Per questo motivo la Penitenzieria Apostolica, su speciale mandato di Sua Santità Papa Francesco, ben volentieri stabilisce e decide che quest’anno, per evitare assembramenti laddove fossero proibiti:
a.- l’Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all’8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti;
b- l’Indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino il “Padre Nostro” e il “Credo”, può essere trasferita non solo alla domenica precedente o seguente o al giorno della solennità di Tutti i Santi, ma anche ad un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli.
Gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, ad esempio a causa di restrizioni imposte dall’autorità competente per il tempo di pandemia, onde evitare che numerosi fedeli si affollino nei luoghi sacri, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti, ad esempio le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario Mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita.
Per un più agevole conseguimento della grazia divina attraverso la carità pastorale, questa Penitenzieria prega vivamente che tutti i sacerdoti provvisti delle opportune facoltà, si offrano con particolare generosità alla celebrazione del sacramento della Penitenza e amministrino la Santa Comunione agli infermi.
Tuttavia, per quanto riguarda le condizioni spirituali per conseguire pienamente l’Indulgenza, si ricorda di ricorrere alle indicazioni già emanate nella nota “Circa il Sacramento della Penitenza nell’attuale situazione di pandemia”, emessa da questa Penitenzieria Apostolica il 19 marzo 2020.
Infine, poiché le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito (cfr. Conc. Tr. Sess. XXV, decr. De Purgatorio), tutti i sacerdoti sono vivamente invitati a celebrare tre volte la Santa Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, a norma della Costituzione Apostolica “Incruentum Altaris”, emessa da Papa Benedetto XV, di venerata memoria, il 10 agosto 1915.
Il presente Decreto è valido per tutto il mese di novembre. Nonostante qualsiasi disposizione contraria.
Dato in Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 22 ottobre 2020, memoria di San Giovanni Paolo II.
Mauro Card. Piacenza, Penitenziere Maggiore
+ Christophorus Nykiel, Reggente