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Era stato ordinato prete nel 1967

È morto don Carlo Cenacchi

È stato il fondatore della Parrocchia di San Camillo

don Carlo Cenacchi

Nella prima mattina di martedì 4 aprile 2023 è deceduto, presso la sua residenza nella canonica della Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Giovanni in Persiceto, il presbitero Can. Carlo Cenacchi, di anni 82.

Riparte il Tribunale Flaminio

Il Tribunale per le cause matrimoniali «Flaminio», che serve le diocesi di Bologna e della Romagna, ha inaugurato l’anno giudiziario: nell’occasione il vicario giudiziale, mons. Massimo Mingardi, ha fatto il punto sull’attività del tribunale nell’anno passato.

Pellegrinaggio Regionale Migrantes

San Giovanni Battista Scalabrini: il fuoco della carità

Omelia di Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

San Giovanni Battista Scalabrini: il fuoco della carità (Piacenza, 10.12.2022) S.E. Mons. Gian Carlo Perego. Arcivescovo di Ferrara-Comacchio – Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni Cari fratelli e sorelle, cari confratelli, nel nostro cammino d’Avvento, in preparazione al Natale, questa tappa a Piacenza, la Diocesi di San Giovanni Battista Scalabrini, assume un significato particolare per vivere il mistero del Natale. Il nostro sguardo al Presepe … Continua a leggere San Giovanni Battista Scalabrini: il fuoco della carità »

La prima memoria della beata M. Rosa

“È vissuta ai margini della Chiesa e della società, ma ha dilatato la sua anima e la sua missione fino ai confini della terra”. A 50 anni esatti dalla morte, la diocesi di Bologna ha fatto memoria giovedì scorso della beata Maria Rosa di Gesù, che recentemente Papa Francesco ha inserito nel calendario proprio dei nostri santi. La solenne celebrazione ha avuto luogo nel Santuario … Continua a leggere La prima memoria della beata M. Rosa »

L'omelia di mons. Francesco Cavina per la beata Maria Rosa di Gesù

“Nascosta per essere bene comune”

La Messa il 1 dicembre 2022 al Santuario della Vita

Maria Rosa ha amato innanzitutto la sua Famiglia religiosa e la sua vocazione, da lei accolta e vissuta come “una grande grazia”, ossia un grande dono, con il quale ha saputo fare della sua vita “un perenne canto di amore e di riconoscenza a Dio”.