Un nuovo soggetto ecclesiale in Italia

Ucraini: firmata la Convenzione tra Diocesi e Esarcato

La Chiesa e la Casa dei Leprosetti assegnati all'Esarca Apostolico

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BOLOGNA – A pochi giorni di distanza dalla visita del Primate della Chiesa Ucraina, è stato formalizzato, con la firma di una apposita convenzione, il passaggio della Comunità grecocattolica di San Michele dei Leprosetti, dall’Arcidiocesi di Bologna alla responsabilità pastorale dell’Esarcato Apostolico per i fedeli ucraini di rito bizantino in Italia.

Questa nuova realtà ecclesiale, assimilabile in tutto e per tutto a una diocesi, è stata voluta da Papa Francesco, proprio per assicurare la cura pastorale di questi fedeli, salvaguardando come ricchezza la loro particolare identità. Seguendo il calendario delle Chiese orientali, l’Esarca Apostolico mons. Dionisio Lachovicz ha presieduto la Liturgia della festa patronale di San Michele a cui è seguita la sottoscrizione dei documenti. 

Da parte dell’Arcidiocesi di Bologna, era presente a questo atto solenne, il Vicario generale mons. Giovanni Silvagni, con il direttore della Migrantes diocesana, mons. Andrea Caniato. Da parte dell’Esarcato – insieme al Vescovo Dionisio – erano presenti il vicario generale, padre Teodosio Hren e il direttore Migrantes dell’Esarcato, don Marko Semehen.

Anche il complesso della Chiesa e della Casa canonica dei Leprosetti sono stati concessi in uso all’Esarcato, mentre si è convenuto che continui la collaborazione pastorale della comunità con la Chiesa bolognese. 

Il Vescovo Dionisio, con il consenso del Cardinale Zuppi ha voluto concedere a mons. Andrea Caniato l’uso della Croce pettorale preziosa, uno dei maggiori riconoscimenti ecclesiastici del mondo bizantino, per il costante e zelante impegno a favore della comunità dei fedeli cattolici di rito bizantino-ucraino residenti a Bologna, e per il suo fraterno sostegno agli ucraini che in questo momento attraversano una dolorosa prova con l’aggressione russa.

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