Una preghiera per la pace nel paese

Il Cardinale visita la Parrocchia ucraina

La comunità cattolica di rito bizantino invoca la Madonna di Zarvanytsia

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Nella mattinata di domenica, il Cardinale Zuppi ha compiuto una breve visita alla parrocchia di San Michele degli Ucraini, nella chiesa dei Leprosetti, in zona strada Maggiore.

La comunità greco-cattolica era radunata per celebrare la Divina Liturgia domenicale e ha accolto con gioia e commozione l’Arcivescovo che ha voluto manifestare personalmente la solidarietà e l’amicizia della Chiesa bolognese al popolo ucraino, mentre perdurano le minacce di un aggravamento di un conflitto bellico che dura da otto anni in quel paese, rispondendo all’appello del Papa ad unirsi in preghiera per la pace.

Il Cardinale ha indossato la stola bizantina e l’omophorion cioè il pallio vescovile che rappresenta la pecorella assunta sulla spalle dal buon pastore: queste insegne vescovili del rito bizantino hanno mostrato come la parrocchia ucraina sia affidata alla cura pastorale del vescovo locale, insieme all’Esarca che in Italia ha la responsabilità pastorale delle parrocchie grecocattoliche ucraine.

Un breve momento ma molto intenso e solenne ha visto la numerosa comunità in preghiera con il Cardinale che ha elevato presso l’altare una accorata preghiera per presentare al Signore le sofferenze del popolo ucraino: i molti anziani, i poveri, gli orfani, i feriti, le centinaia di migliaia di profughi prodotti dal conflitto in corso.

Davanti all’icona della Madonna di Zarvanytsa, uno dei più grandi santuari mariani d’Europa che si trova nell’arcidiocesi di Ternopil, il Cardinale ha acceso un cero: “Noi accendiamo davanti alla tua icona una piccola fiamma: tu spegni nella nostra terra il fuoco della violenza e dell’ingiustizia”, ha pregato l’Arcivescovo.

Molti fedeli ucraini hanno espresso il loro sollievo per questa dimostrazione di affetto e di partecipazione: la guerra nel paese dura da molti anni e ora anche l’Occidente se ne sta accorgendo e in parte ne subisce le conseguenze.

Erano presenti due sacerdoti provenienti dal Santuario di Zarvanytsa che si trovavano in visita a Bologna e che hanno presentato al Cardinale l’invito del Metropolita di Ternopil a visitare il Santuario ucraino in occasione della prossima festa della Assunzione della Vergine, nel calendario giuliano il 28 di agosto, quando Zarvanytsa diventa la meta di un imponente pellegrinaggio di fedeli e che raggiungono a piedi il santuario camminando per varie giornate.

La parrocchia di San Michele degli Ucraini è molto attiva in progetti di solidarietà verso le popolazioni colpite dalla crisi bellica ed è gemellata con una parrocchia che si trova nei territori più esposti dell’Ucraina orientale.

Qui il testo della preghiera recitata dal Cardinale nella Chiesa di San Michele degli Ucraini

condividi su