Aveva 90 anni

È morto don Arrigo Chieregatti

La diretta dei funerali

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Nel tardo pomeriggio del 12 gennaio, è deceduto dopo un periodo di malattia, don Arrigo Chieregatti, parroco a Sant’Antonio di Padova a Pioppe e ai Santi Michele e Pietro di Salvaro.

Don Arrigo era nato il 18 novembre 1933 a Fiesso Umbertiano (Ro) ed era stato ordinato presbitero per la diocesi di Bologna il 25 luglio 1959 dal cardinale Giacomo Lercaro. Da mesi era ospite alla Casa del Clero.

Dopo aver ottenuto la licenza in Sacra Teologia alla Facoltà teologica di Venegono Inferiore (Varese), aveva ottenuto anche il Diploma di Specialità in Psicologia presso l’Università cattolica di Lovanio in Belgio.

È stato Insegnante di canto presso il Seminario Arcivescovile e, dal 1959 al 1961, Delegato diocesano per le Vocazioni.

Dal 1960 al 1962 è stato Assistente diocesano dei Fanciulli di Azione Cattolica e, dal 1962 al 1968, Assistente diocesano della F.U.C.I. e di Gioventù Studentesca.

È stato insegnante di religione presso il liceo linguistico internazionale di Bologna dal 1961 al 1964.

Dal 1968 al 1980 ha risieduto in una casa privata a Casalecchio di Reno insieme a una comunità ispirata alla spiritualità di S. Charles De Foucault, prestandosi per l’officiatura prima a S. Caterina di Via Saragozza in Bologna e poi a S. Giovanni Battista di Casalecchio di Reno.

Nel 1980 è stato nominato Amministratore parrocchiale di S. Maria Assunta di Malfolle, poi confluita nella nuova Parrocchia di S. Antonio da Padova in Pioppe, di cui è diventato Parroco nel 1983.

A questo servizio si sono aggiunti, dal 1998 al 2000, quelli di Amministratore parrocchiale di S. Margherita di Carviano e, nel 1999, di Parroco ai Santi Michele Arcangelo e Pietro di Salvaro.

Dal 2022 si era ritirato, per motivi di età e di salute, presso la Casa del Clero di Bologna.

Oltre a questi incarichi istituzionali, Don Arrigo ha spaziato in svariati ambiti culturali, filosofici, spirituali, sociali, intellettuali, ecumenici e interreligiosi, con una ricchezza di esperienze, viaggi (in Israele, Cina, Africa, India), soggiorni, collaborazioni, dialoghi, amicizie che è impossibile riassumere in questa sede e di cui si può trovare ampia documentazione. Tra l’altro è stato autore di numerose pubblicazioni di vario genere, direttore della rivista “Jesus Caritas”, curando anche l’edizione italiana della rivista “Interculture” con l’associazione “Dialoghi”.

Impegnato nella cooperazione internazionale (in particolare durante la guerra in Bosnia), è stato membro della ONG “New Humanity”, con la quale aveva operato in alcuni stati dell’Estremo Oriente, come Cambogia, Laos e Vietnam.

Ha tenuto lezioni di pedagogia e di psicologia presso le Università di Bologna, Bergamo e Phnom Penh in Cambogia.

Ha condiviso l’esperienza dell’Abbé Pierre e delle comunità di Emmaus, ha collaborato nei laboratori per disabili insieme a Don Saverio Aquilano, ha lavorato come psicoterapeuta in contesti diversi, ad Hanoi (Vietnam) si è occupato dei bambini di strada, ha partecipato al Gruppo di Lugano.

In India è entrato in contatto con il benedettino Henri Le Saux e con il teologo e filosofo Raimon Panikkar.

Da tutte queste multiformi esperienze ha fondato, a Malfolle, l’ashram della Trasfigurazione, condotto per lunghi anni insieme a Luigina (Luisa Bussandri), dove innumerevoli persone hanno trovato un punto di riferimento per la loro ricerca spirituale, incontri formativi ed esperienze di fraternità e condivisione.

I funerali si sono svolti lunedì 15 gennaio alle 14 in Cattedrale. Dalle 13 la salma ha stazionato in Cattedrale per la preghiera. Martedì 16 gennaio è stato sepolto nel cimitero di Malfolle (Marzabotto).

Il video di 12Porte dedicato al sacerdote

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