BOLOGNA – Per la Chiesa petroniana l’appuntamento per celebrare la Giornata del dialogo ebraico-cristiano è per giovedì 16 gennaio alle 21, nella chiesa di San Sigismondo.
Quest’anno la XXXI giornata di amicizia e dialogo con l’Ebraismo è dedicata al «Cantico dei cantici», una delle 5 Meghillot, cioè uno dei 5 libri letti in ricorrenze liturgiche. Alla lettura del libro abbiamo posto una domanda precisa, perché esso parla dell’amore di Dio per il suo popolo, ma in entrambe le tradizioni è luogo ispiratore per la spiritualità della coppia; così il sottotitolo: «Amore di Dio, amore della coppia». Ci condurrà nella lettura il Rabbino Alberto Sermoneta, con il quale si intrecceranno le parole di Paola Scagnolari, già presidente del Centro «Dore».
Il dialogo tra cristiani ed ebrei ha una particolarità: i cristiani sono chiamati a riconoscere la comune origine, consapevoli delle differenze nel pensare e vivere la fede nel Dio unico. Le due voci ci aiuteranno in questo percorso necessario, come lo è il rapporto con i «fratelli maggiori» secondo l’espressione di Giovanni Paolo II. In questi ultimi tempi però la conoscenza e il dialogo appaiono un poco più urgenti. La non conoscenza fa fare affermazioni su Gesù che sfiorano il ridicolo, e purtroppo la distinzione da alcuni è interpretata come distanza non amicale. L’accompagnamento musicale da parte di Emanuela Marcante e Davide Tonino, de il Ruggiero, su musiche che cantano il libro biblico ci farà gustare la ricchezza scaturita dal chinarsi sul testo di musicisti delle due tradizioni, da Claudio Monteverdi a Jhon Zorn.
Elsa Antoniazzi