In Diocesi

La “lotteria” dei Santi, in carcere come in cattedrale…

Un gesto di comunione tra terra e cielo

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 Un santo che ti accompagna lungo un anno e nuovo modo di festeggiare la festa di Ognissanti.

Un’idea semplice nata in alcune parrocchie che ha dato un tono speciale alla festa di Tutti i Santi.

Da un file colmo di immagini di santi, con i loro nomi e le date delle loro feste, alla confezione di piccoli rotoli chiusi con un anello di pasta. Una specie di lotteria nella quale si vince sempre qualcosa. Si vince un amico in cielo, un santo che ti accompagna per un anno e che chi lo pesca impara a conoscere e a invocare.

Così dopo la Messa dei Santi, dopo la comunione eucaristica è scattata la festa della comunione tra cielo e terra, a rinsaldare il legame di amicizia che il tempo non spezza. È accaduto in Cattedrale, è accaduto in alcune parrocchie della diocesi ma è successo anche nel carcere. Grazie ai volontari, i detenuti dei vari reparti che hanno partecipato alla Messa hanno pescato con curiosità il loro santo. All’omelia ne è nato un dialogo spontaneo: il desiderio di conoscere, di approfondire; la luce di una amicizia invisibile ma reale. Adesso sai a che santo votarti, fino a quest’altr’anno, magari fuori di qui. I santi sono vivi, sono amici in cielo: quanto più ci si avvicina Dio, tanto più ci si avvicina ai fratelli.

 

 

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