Domenica 19 novembre

La Messa nella Giornata Mondiale dei poveri

La liturgia in Cattedrale presieduta alle 10.30 dall'Arcivescovo

La liturgia sarà presieduta dal cardinale Zuppi alle ore 10.30 in Cattedrale

Domenica 19 alle ore 10.30 in Cattedrale l’arcivescovo Matteo Zuppi presiederà la Messa nella Giornata Mondiale dei poveri intitolata “Non distogliere lo sguardo dal povero” (Tb 4,7).

«Il messaggio del Papa – afferma don Massimo Ruggiano, Vicario Episcopale per il Settore Carità – è una frase che ricorda tutta l’esperienza descritta nel libro di Tobia, che il padre rivolge al figlio: «Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7). Quanto è importante lo sguardo. Guardare è riconoscere, ma soprattutto è sentirsi riconosciuti. Solo così il povero può riscoprire le forze nascoste in lui/lei da anni di fragilità e che ormai non è più in grado di percepire. Essere visti e riconosciuti da qualcuno è come rinascere alla vita. È tornare ad esistere per qualcuno.

Come mai Tobi riesce a fare questo? Cosa di profondo lo guida in questo sguardo?  «Tobi, nel momento della prova, scopre la propria povertà, che lo rende capace di riconoscere i poveri», scrive Francesco, per questo dice al figlio «Non distogliere lo sguardo dal povero» perchè è come togliergli l’esistenza e lasciarlo nella sua solitudine. Non si tratta quindi semplicemente di aiutarli, ma di cogliere nel povero la rivelazione della nostra povertà così da sentirci tutti fratelli, tutti.

Facciamo in modo che le nostre relazioni diventino davvero un momento di fraternità che a piccoli  passi trasformi il nostro aiuto, a chi si trova nel bisogno, in solidarietà tra fratelli. Lasciamoci guidare dalla creatività dello Spirito per inventare nuovi modi di prossimità con i poveri che siano solidarietà affettiva ed effettiva in base alle possibilità delle nostre comunità, anche piccole condivisioni purchè siano «calde e piene di affetto».

Come ci ricorda il Papa l’incontro col povero non è dovuto semplicemente ad una generosità empatica, ma è una strada che ci conduce al cuore del vangelo, Gesù è al di la della parete dove sta il povero. E’ una persona che ci apre all’esperienza del cuore di Dio. Non dimentichiamo che la relazione col povero ci apre al contenuto del vangelo. È per questo motivo, ci ricorda il Papa, che ha istituito la Giornata mondiale del povero. Poveri e vangelo non vanno mai separati, perchè è la povertà di spirito che ci fa entrare nella novità del messaggio di Gesù.

A tutti buona giornata mondiale…..col povero».

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