Chiesa di San Procolo

La Pasqua degli operatori del diritto

L'omelia dell'Arcivescovo è stato un invito alla profondità, alla conversione e alla speranza

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L’Arcivescovo ha presieduto alla parrocchia di San Procolo la tradizionale Messa di Pasqua per gli Operatori del diritto

Tra i concelebranti della funzione religiosa, monsignor Massimo Mingardi, presidente del Tribunale Ecclesiastico Flaminio. Erano presenti molti esponenti della società civile e rappresentanti delle istituzioni civili e militari, della magistratura, dell’avvocatura, del notariato e dell’università: dalla Procura generale al TAR, dal Tribunale per i minorenni all’Ordine degli Avvocati, dai carabinieri ai docenti di Giurisprudenza.

A rendere ancora più viva la celebrazione, il coro Note a verbale, diretto dall’avvocato Luca Sabioni. Un momento di raccoglimento condiviso tra chi, ogni giorno, si confronta con la verità fragile e tagliente della giustizia umana. Per questo l’omelia dell’Arcivescovo è stata più che una riflessione: un invito alla profondità, alla conversione e alla speranza.

«Il significato – ricorda Giuseppe Colonna Presidente  UGC Bologna – è che non si può  scindere la professione di giuristi ma credo ogni tipo di professione, dal proprio essere cristiani perché in fondo l’essere laici significa riuscire a perseguire nella vita di tutti i giorni quello che è l’ideale cristiano , in questo ideale c’ è sicuramente anche una necessità di trovare la grazia che ci deriva dalla Messa».

 

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