Giovedì 27 marzo il nuovo Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, Yaron Sideman, si è recato in Arcivescovado in visita all’Arcivescovo card. Zuppi che è anche Presidente della Cei.
Dopo l’incontro con il Cardinale, l’Ambasciatore ha salutato monsignor Stefano Ottani, vicario generale per la Sinodalità, don Andres Bergamini, Direttore dell’Ufficio diocesano Ecumenismo e dialogo interreligioso, don Sebastiano Tori, Segretario dell’Arcivescovo, il Direttore Alessandro Rondoni e Luca Tentori dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi a cui ha concesso un’intervista.
Successivamente in Sala Bifora della Curia ha incontrato i rappresentati di alcune realtà della Commissione ecumenismo e dialogo interreligioso, dell’Ufficio insegnamento della Religione Cattolica e di alcune associazioni impegnate con progetti in Terra Santa. Erano presenti don Andrea Bergamini, Daniele Magliozzi, presidente dell’Azione Cattolica, Ugo Sachs, Commissione ecumenismo e dialogo, Beatrice Draghetti, dell’associazione Abramo e pace, Massimo Caravita, Agenzia Petroniana Viaggi, Gian Mario Benassi direttore Ufficio insegnamento Religione Cattolica, e gli insegnanti di religione Matteo Ferrari, Lara Calzolari e Ferdinando Costa con il servizio di interpretariato di Claudia Pesci.
«Israele è un Paese piccolo, con circa 10 milioni di persone – ha affermato l’Ambasciatore nell’intervista per Bologna Sette e 12Porte – con diverse componenti etniche e religiose. Non abbiamo altra scelta che andare avanti con il dialogo ed è una situazione che avviene ogni giorno. (…) La voce morale della Chiesa Cattolica e di Papa Francesco è molto importante e anche per l’invito alla liberazione dei 59 ostaggi che sono ancora tenuti a Gaza».
La Chiesa di Bologna ha recentemente organizzato due Pellegrinaggi diocesani di Comunione e Pace in Terra Santa in questo periodo di guerra particolarmente tragico e difficile. «Israele dà il benvenuto a tutti i pellegrini – ha detto ancora l’Ambasciatore -. Anche il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha invitato i pellegrini a venire e visitare Israele, e specialmente in quest’anno giubilare nei luoghi Santi dove è nato e vissuto Gesù, e dove è possibile ottenere l’indulgenza».
«Il cordiale incontro con l’ambasciatore Yaron Sideman – ha detto don Andres Bergamini – è stato l’occasione per presentare i tanti progetti portati avanti in questi anni da noi, dai nostri uffici, dai nostri insegnanti, per promuovere il dialogo, la pace, le visite, la conoscenza reciproca tra cristiani, ebrei, e mussulmani. Gli abbiamo raccontato la nostra sofferenza profonda per gli effetti devastanti della guerra che colpisce anche nostri amici, sia israeliani sia palestinesi, guerra che deve finire al più presto. Ci ha ascoltato con attenzione, pur rimanendo fermo nelle sue posizioni. Un incontro utile per il futuro, anche per la sua disponibilità a tenere vivo questo canale di dialogo e confronto».