Giovedì scorso la Festa del Corpus Domini è stata celebrata a livello cittadino con la Messa presieduta dall’Arcivescovo nella Basilica di San Paolo Maggiore e una processione con il Santissimo Sacramento che si è conclusa con la Benedizione eucaristica nella chiesa del Santissimo Salvatore. Centinaia di fedeli hanno partecipato insieme alle associazioni, confraternite, religiosi e religiose. A concelebrare anche monsignor Tommaso Ghirelli, vescovo emerito di Imola, e i Vicari generali della diocesi insieme al Segretario generale della Curia. Decine anche i diaconi ed i sacerdoti presenti.
«Quello di Cristo è un corpo vero e reale – ha detto il cardinale Zuppi in un passaggio dell’omelia – che ci propone l’alleanza che può salvare il mondo. Solo l’amore è la nostra forza, quella che ci fa giungere alla Pasqua dopo aver sconfitto il male. Stasera cammineremo per seguire Gesù, per dirgli che non ci dimenticheremo di lui e che gli staremo accanto».
Scarica qui il teso integrale dell’omelia.
Il luogo delle celebrazioni e il percorso della processione sono stati condizionati dai tanti lavori in corso nel centro cittadino mentre, nel corso del tragitto con il Santissimo Sacramento, si è domandato il dono della pace, come già aveva ricordato l’Arcivescovo all’inizio della celebrazione: «La tragedia della guerra – aveva detto il Cardinale – continua ad affliggere il mondo. Raccolto in preghiera davanti all’Eucaristia, torniamo a supplicare il Signore per invocare la tregua delle armi». La celebrazione del Corpus Domini ha preceduto di qualche ora la parteza dell’Arcivescovo e di una delebgazione diocesana, della quale fa parte anche il vicario generale mosngnor Giovanni Silvagni, diretta in Tanzania per la dedicazione della nuova chiesa parrocchiale di Mapanda.