A Pianoro Vecchio

L’incontro dell’Arcivescovo con gli alluvionati

Il dialogo nel corso della Visita pastorale che si concluderà domenica 10

In dialogo con famiglie, commercianti e la comunità colpita dall’alluvione.

Nel corso della Visita pastorale del cardinale Zuppi alla Zona Pastorale 50 di Pianoro, venerdì 8 novembre, l’Arcivescovo ha incontrato le famiglie ed i commercianti colpiti dalla recente alluvione.
In particolare ha dialogato con alcune persone coinvolte a Pianoro Vecchio.

«È stata una tragedia – ha detto Giancarlo Antoni, proprietario dell’alimentari di Pianoro Vecchio – l’acqua è scesa all’improvviso dalle colline, con fango e tronchi di albero. La strada era completamente allagata. Poi questa poltiglia puzzolente ha riempito i garage ed i magazzini. Ti senti solo ed inutile, e non riesci a fare nulla, se non scappare verso l’alto».

Tutte le famiglie hanno ringraziato i tanti volontari e giovani che hanno aiutato a ripulire nei giorni successivi all’alluvione, tra cui l’idraulico Paolo Monti di Livergnano che si è preso una settimana di ferie per riparare gratuitamente tubature, svuotare garage e riparare perfino le pompe e gli automezzi della protezione civile.

«Molte frazioni del Comune sono state colpite dalla recente alluvione con gravi danni e con la morte di un giovane ragazzo – ha detto Rita Martini, presidente della Zona Pastorale – don Matteo, grazie della sua lettera e delle sue preziose parole che abbiamo ricevuto in quei tragici giorni e che sono state veramente importanti per tutti noi. Una preghiera anche per i nostri fratelli spagnoli, che stanno vivendo la stessa tragedia».

«Avevo voglia solo di piangere – racconta commossa Rosanna Spinelli, proprietaria della locale gelateria – avevo tre metri di acqua nei magazzini e nei garage. Tutte le attrezzatture dei gelati ed il magazzino sono rimasti sotto l’acqua e li abbiamo dovuti buttare in discarica. La macchina galleggiava. Poi, ragionando nei giorni successivi, ho pensato che vi sono cose più importanti ed i beni materiale possono essere sempre ricomprati».

«Questa alluvione ci dimostra quanto siamo fragili – ha detto il cardinale Zuppi, abbracciando le tante persone presenti all’incontro – ma pensate solo a quante ‘alluvioni’ subiamo nella vita, come ad esempio la morte di una persona casa, una disgrazia economica, un referto di un medico che dice che abbiamo un brutto male… ci dobbiamo rimboccare le maniche, ripartire, impegnarci. Ci salviamo però non da soli, ma grazie agli altri, alla comunità, con la competenza, la serietà e l’impegno di chi sta affianco a noi e ci aiuta, siano essi volontari, amici, dottori o esperti».

L’Arcivescovo di Bologna ha poi visitato la scuola materna San Giacomo di Pianoro Vecchio, dove i bambini gli hanno mostrato i disegni fatti da loro nei giorni successivi all’esondazione, recitando insieme una preghiera per Simone, il ragazzo di Botteghino morto durante l’alluvione. Zuppi ha infine visitato la Famiglia di Manfredo Manara che ha avuto l’intero primo piano allagato dall’acqua.

Domenica 10 novembre, il cardinale reciterà le lodi alla Chiesa di Brento per poi terminare la visita alle ore 10.30 a Rastignano, unica celebrazione eucaristica dell’intero Comune di Pianoro, durante la quale incontrerà anche le associazioni sportive del territorio. «Che gioia immensa aver avuto la visita del nostro amato cardinale – ha concluso don Giulio Gallerani, moderatore della Zp 50 – a lui e a tutti i volontari che lo hanno accolto il mio più sentito ringraziamento».

Gianluigi Pagani

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