In occasione del Ramadan, che ha inizio martedì 13 aprile, l’Arcivescovo ha inviato un messaggio alla Comunità islamica.
«Fratelli e sorelle credenti musulmani, Salam alaykum, pace a voi! – scrive il cardinale – All’inizio del vostro mese di digiuno, che segue di poco i quaranta giorni del digiuno cristiano e la festa di Pasqua, desidero raggiungere voi e le vostre famiglie con i più cari saluti, miei personali e a nome dell’intera Chiesa di Bologna. Questo sarà nuovamente un Ramadan particolare, con tante restrizioni, a causa dell’emergenza sanitaria. Così è stato anche per le nostre celebrazioni cristiane. Ne siamo rattristati, perché sappiamo quanto è bello ritrovarsi insieme per pregare e fare festa dopo la fatica del digiuno. Allo stesso tempo, la pandemia che tutti coinvolge può accrescere tra noi i legami di comunione. Siamo davvero sulla stessa barca. Ci sentiamo tutti più piccoli e fragili, quindi bisognosi di sostenerci e farci coraggio gli uni gli altri».
Il Card. Zuppi, inoltre, nel suo messaggio aggiunge: «Desidero richiamare quanto scritto da papa Francesco e Ahmad al-Tayyeb all’inizio dello storico documento sulla Fratellanza umana per la pace, da loro siglato due anni fa ad Abu Dhabi: “La fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare. Dalla fede in Dio … il credente è chiamato a esprimere questa fratellanza umana, salvaguardando il creato e tutto l’universo e sostenendo ogni persona, specialmente le più bisognose e povere”. Propongo a voi e a noi di utilizzare queste parole come programma di vita per tutto il prossimo anno».
Qui il Messaggio integrale del Card. Zuppi per inizio Ramadan