Presso la parrocchia di San Giacomo fuori le mura si è tenuto un incontro con Gemma Calabresi Milite. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del cammino quaresimale, e ha visto la presentazione del libro in cui l’autrice presenta sua impressionante testimonianza di amore e di perdono. Gemma Calabresi è riuscita non solo a sopravvivere alla tragedia dell’uccisione del marito, – Luigi Calabresi – il cui assassinio nel ’72 che segna l’apice dei tristi anni di piombo, ma a percorrere il cammino del perdono degli uccisori.
Un percorso iniziato subito, appena appresa la notizia della morte di Luigi, con il desiderio quasi istintivo di recitare un preghiera per i famigliari dell’assassino, col pensiero che graverà su di loro un dolore più forte del suo.
«La fede – dice Gemma – non ti toglie il dolore, la sofferenza, ma la riempie di significati, non ti fa sentire sola. La fede ti dà la speranza questa è la cosa più importante da non perdere mai».