Si è spenta la voce di un grande testimone di Cristo e del Vangelo,
di un Padre che ha generato in Cristo generazioni di giovani, di un vero educatore
che ha educato la comunità cristiana allo sguardo semplice della fede
in Cristo redentore dell’uomo e centro della storia.
Mons. Luigi Giussani ha ricevuto dal Signore un “carisma fondazionale” che
egli ha seminato nella vita della Chiesa attraverso la realtà di un
Movimento ecclesiale custode di quel carisma per il bene della Chiesa. La Chiesa
italiana in particolare ha nei suoi confronti un grande debito di riconoscenza.
La Chiesa di Bologna si unisce a Comunione e Liberazione per invocare dal
Signore la pace eterna al servo fedele e buono, grata per tutto il bene che
ha ricevuto dalla sua testimonianza.
Il Signore sempre grande nella sua Provvidenza ha voluto chiamarlo a sé nella
festa della Cattedra di S. Pietro. è stato il sigillo di
un’esistenza in cui ha dimorato un appassionato amore per la Chiesa,
la sposa di Cristo, e per il successore di Pietro.
Mi piace ricordare con profonda commozione ciò che Mons. Giussani ha
detto recentemente richiamando tutti noi alla «chiara certezza di quel
che significa il contenuto del messaggio cristiano …: la fede cioè nel
Dio fatto uomo, con il conseguente entusiasmo per questo Uomo, in cui è possibile
porre tutta la speranza dei singoli uomini e del mondo intero». Che questo
richiamo continui a risuonare!
